In occasione dei cinquant’anni dell’Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici, l’aggregazione forense più “antica” d’Italia, il prossimo 25 e 26 settembre a Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) si terranno gli stati generali dell’associazione. I lavori saranno aperti 25 settembre alle ore 14.30 da un convegno dal titolo “La responsabilità erariale dell’avvocato di Ente Pubblico”. Apriranno i lavori l’avv. Antonella Trentini, presidente di Unaep, e i saluti di Marianna Tonellato, sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, e di Enzo Lattuca, sindaco di Cesena.
A seguire ci saranno le relazioni di Roberto Angioni, vice procuratore generale della Corte dei Conti di Trento, dal titolo “Il rischio professionale dell’avvocato iscritto all’elenco speciale”; Annamaria Rak, avvocato del comune di Gaeta, responsabile regionale Unaep con “Il rapporto tra errore professionale e deontologia”; Matteo Montanari, prof. di Diritto privato e delle assicurazioni presso la facoltà di Economia della Lum parlerà de “L’obbligo assicurativo: tutela del terzo e tutela del patrimonio dell’Avvocato: le diverse interpretazioni della norma”; Alessia Alesii, consigliere Coa Roma, si occuperà di “La responsabilità erariale dell’avvocato pubblico nell’attività stragiudiziale”; Luca Soro, Hub Coordinator Professional Service team Aon, broker del Consiglio Nazionale Forense, parlerà di “Assicurazione professionale, convenzione del Cnf, caratteristiche peculiari per l’avvocato dipendente”.
“Quella dell’avvocato è una delle tre professioni, insieme al medico e all’insegnante, citate nella nostra Carta Costituzionale. Eppure ancora oggi si trascura l’inserimento dell’avvocatura nella Costituzione, per attribuirgli quella dignità e parità che, per il diritto alla giustizia, pare spetti solo alla magistratura. In Italia – afferma Antonella Trentini presidente di Unaep – l’avvocatura nel suo complesso è in crisi e gli avvocati che lavorano nelle pubbliche amministrazioni, pur rappresentando un nucleo estremamente numeroso, sono destinatari di regolamenti e discipline diverse a parità di funzioni professionali. L’attuale quadro normativo è continua a rimanere assolutamente insufficiente, sia dal punto di vista legislativo che contrattuale, per tutelare una professione come quella dell’avvocato dipendente di una Pubblica Amministrazione, caratterizzata da infinite sperequazioni di trattamento. Su questo tema Unaep da anni si spende per veder riconosciuti i diritti degli avvocati pubblici e l’importanza del lavoro che svolgono nei rispettivi Enti. Ciò diviene ancor più impellente nell’attuale momento storico, in cui si registra la fuga dei giovani colleghi verso la P.A.”.
“Quella dell’avvocato pubblico – conclude il presidente di Unaep – è una professione altamente specializzata e consente agli Enti Pubblici una percentuale altissima di contenziosi vinti, che in diversi Enti Pubblici sfora anche il tetto del 90% delle cause affrontate con importanti risvolti anche in termini di risparmi economici per le finanze pubbliche”.