Via libera alle norme per reti private e stampa. Negli ultimi 15 giorni di campagna stop ai sondaggi
di LabParlamento
A distanza di un giorno dal varo delle delibere relative alla Rai, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha adottato il regolamento di attuazione della Legge 28/2000 sulla par condicio a radio e televisioni private sia nazionali che locali, nonché a giornali e periodici (a eccezione degli organi ufficiali di partito), in vista delle elezioni Politiche del 4 marzo.
Nei suoi 27 articoli, la Delibera 1/18/CONS dell’Agcom elenca le modalità per garantire l’imparzialità dell’informazione offerta agli spettatori/lettori e la parità di trattamento tra le liste che prenderanno parte ai programmi di comunicazione politica. Anche nel caso delle emittenti radiotelevisive private, la par condicio si applicherà a telegiornali, radio giornali, rassegne stampa, messaggi autogestiti e trasmissioni legate all’attualità. Ogni settimana l’Autorità monitorerà il tempo riservato da ogni notiziario di rete ai singoli partiti, e in caso di squilibri inviterà le testate a rimediare nell’arco dei sette giorni successivi.
In base al testo, inoltre, negli ultimi 15 giorni della campagna elettorale sarà vietata la diffusione di sondaggi, mentre nei 30 giorni precedenti il voto televisioni e radio saranno tenute a illustrare le principali caratteristiche del sistema elettorale. Sarà la stessa Autorità per le comunicazioni a vigilare sul rispetto delle regole, avvalendosi del supporto dei Comitati regionali per le comunicazioni nel caso delle stazioni locali.
Analogamente a quanto messo a punto dalla Commissione di Vigilanza Rai, nella giornata di ieri l’Agcom ha dato anche il via libera alla Delibera riguardante le votazioni in Lazio e Lombardia, riguardante le testate radiotelevisive e cartacee attive nelle due Regioni.
Leggi la Delibera Agcom sulle elezioni Politiche
Leggi la Delibera Agcom sulle Regionali in Lazio e Lombardia