Su “razza bianca” e sfondamento tetto 3% Pil interviene Moscovici. Intanto, + Europa tratta col Pd e M5S avvia le Parlamentarie
Il terremoto mediatico suscitato dal candidato di centrodestra in Lombardia, Attilio Fontana, sulla questione della “razza bianca”, continua e ognuno prende le parti che gli spettano. Gori risponde cercando di enfatizzare i punti su cui si basa il suo programma elettorale come “formazione, lavoro, crescita, Europa” a scapito di “isterismi e demagogia”; Renzi aggiunge i temi dell’innovazione e del capitale umano mentre il candidato premier dei 5 Stelle Di Maio tira in ballo anche Berlusconi dichiarando che il Movimento vuole sapere se Fontana resterà il candidato alla presidenza lombarda del centrodestra. Salvini scende in campo a difesa di Fontana e nega qualunque tipo di ripensamento, anzi, alza il tiro sostenendo che “al Governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese”.
E su ciò che accadrà in Italia dopo il 4 marzo, anche Bruxelles ha detto la sua. Il Commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, in conferenza stampa a Parigi, ha definito le parole di Fontana “scandalose” e che “la proposta del M5S di sfondare il tetto del 3% nel rapporto deficit-Pil è un controsenso assoluto” poiché in realtà il tetto del 3% serve ad evitare che il debito slitti ulteriormente anche perché l’Italia, rileva, “si prepara ad elezioni incerte” e non è chiaro “quale sarà la maggioranza, quale programma europeo ne uscirà mentre la situazione economica del Paese non è ancora tra le più solide nella zona euro”.
In termini di alleanze, in mattinata si è svolto un incontro tra le delegazioni del Pd e di +Europa. Non c’erano nè Renzi nè Bonino. “L’intesa – afferma una nota di +Europa – e’ in primo luogo possibile per la comune convinzione che per l’Italia non vi sia futuro senza l’Europa, terreno comune anche su diritti civili e crescita sostenibile”. Sulla base di questi obiettivi comuni proseguirà il confronto per giungere ad un’intesa che consenta di raccogliere fiducia e consenso da parte degli elettori. Nel frattempo è arrivato un più aperto sostegno alla lista di Gori in Lombardia.
Da sottolineare, infine, che oggi si è dato il via sulla piattaforma Rousseau alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle.