Nonostante tutto buona affluenza alle kermesse di PD e M5S. Ultimi adempimenti prima del via al confronto decisivo
Nel giorno in cui Ilvo Diamanti discute i dati del Rapporto Demos “Gli italiani e lo Stato” (2017), i partiti hanno già provveduto alla consegna di contrassegni, statuti, programmi, e designazioni dei rispettivi capi politici. La campagna elettorale si apre in un Paese che – ci dicono i dati – prova un grande scetticismo nei confronti dello Stato e delle sue istituzioni ma che comunque non ha rinunciato alla volontà di poter cambiare il futuro attraverso un maggiore impegno politico. Da notare infatti che la partecipazione politica registra un aumento, non solo attraverso la rete, ma soprattutto in termini sociali: cresce in maniera significativa la fiducia nelle associazioni sindacali e in quelle di categoria.
A conferma di questo trend, sia l’evento “Stati Uniti d’Europa” del Partito Democratico a Milano sia la kermesse “Villaggio Rousseau” organizzata dal Movimento 5 Stelle a Pescara hanno registrato un’alta affluenza. In questa occasione Di Maio ha svelato i nomi degli esponenti del Movimento che si presenteranno per la Camera e il Senato nei listini proporzionali. Tra i parlamentari uscenti si segnalano: Luigi Di Maio, Roberto Fico, Paola Nugnes, Carlo Sibilia, Paola Taverna, Tiziana Ciprini, Davide Crippa, Laura Castelli e Danilo Toninelli. Mentre tra i nuovi candidati i giornalisti Elio Lannutti, Gianluigi Paragone e Franco Fracassi, Gregorio De Falco (il capitano “anti Schettino”), Angelo Tofalo, membro del Copasir. Abolito il referendum sull’euro dal programma, nel quale dell’Europa non vi è alcuna traccia. Il primo punto rimane quello delle “400 leggi da abolire”.
Per quanto riguarda il centrodestra invece, per la prima volta in sei anni, Silvio Berlusconi ha fatto ritorno in Europa. Per il Cavaliere una 48 ore di incontri a porte chiuse con il presidente della Commissione Ue, Juncker, il presidente dell’Europarlamento, Tajani, la commissaria Ue, Marija Gabriel e poi segretario, capogruppo e presidente del Ppe, rispettivamente, Lopez, Weber e Daul.
Si attendono ancora le pubblicazioni dei programmi elettorali, tra gli altri, del Partito Democratico e di Liberi e Uguali. Disponibili invece già quelli del Movimento 5 Stelle, del centrodestra e di +Europa.