In 28 pagine di proposte per i partiti. Ecco la sintesi dell’Assise di Verona
di LabParlamento
L’Assise Generale di Confindustria che si è svolta oggi a Verona si è conclusa con la presentazione di un documento di 28 pagine che – come ha spiegato il presidente Vincenzo Boccia – “da domani sarà presentato a tutti i segretari di partito” in vista delle ormai prossime elezioni.
Il documento si articola su “tre missioni Paese” con effetti quantificati sull’economia reale, tre attori principali, sei assi prioritari d’intervento. Un’Italia che include: più lavoro per i giovani; un’Italia che cresce di più e in modo costante; un’Italia che rassicura, con il graduale rientro del debito pubblico. Gli attori sono le imprese, l’Europa e la politica nazionale, che agiscono su sei assi prioritari: un’Italia più semplice ed efficiente; prepararsi al futuro; un Paese sostenibile, l’impresa che cambia e si muove nel mondo; un fisco a supporto di investimenti e crescita, un’Europa come miglior luogo per fare impresa. Sono questi i capisaldi che definiscono il progetto Paese di Confindustria.
Un progetto che nasce dall’ascolto di migliaia di imprenditori incontrati nelle quattordici tappe – da Pordenone a Gioia Tauro – che hanno preceduto e preparato le Assise, e dal recepimento di centinaia di suggerimenti venuti dal Sistema.
Il piano prevede il reperimento di risorse per 250 miliardi di euro in cinque anni. Nel dettaglio si prevede il reperimento di 58,5 miliardi dall’emissione di Eurobond, 51 miliardi dalla spending review, 45 miliardi dal contrasto all’evasione, 22,5 miliardi dalla valorizzazione di immobili pubblici. Confindustria evidenzia inoltre che “se non si smontano riforme fondamentali e si attua un programma di medio termine basato su modernizzazione, semplificazione ed efficienza, è possibile ottenere nell’arco di una legislatura di 5 anni : oltre 1,8 milioni di occupati in più; una riduzione di più di 20 punti del rapporto tra debito pubblico e Prodotto Interno Lordo; una crescita cumulata del PIL reale vicino a 12 punti percentuali; una crescita dell’export consistentemente superiore alla domanda mondiale”.
Scarica la proposta di Confindustria presentata durante l’Assise Generale 2018