Due donne con una lunga carriera in FI, verso una fase di rinnovamento
di LabParlamento
Il partito di Silvio Berlusconi, nonostante l’elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato, è uscito indebolito dalle trattative per le presidenze delle Camere.
Fortemente delegittimati Paolo Romani e Renato Brunetta, capigruppo uscenti, così come Anna Maria Bernini, “bruciata” dal leader della Lega.
Berlusconi ha quindi proposto due donne come capigruppo, come simbolo di ricambio del partito, elette per acclamazione.
Chi è Mariastella Gelmini, nuovo capogruppo FI alla Camera
Mariastella Gelmini, bresciana, classe ’73, è laureata in Giurisprudenza nella sua città natia. Nel 1998, è eletta al Comune di Desenzano del Garda, con Forza Italia. Dal 2002 èassessore al Territorio della Provincia di Brescia e dal 2004 all’Agricoltura. Nel 2005 diventa Consigliere regionale della Lombardia e Coordinatrice regionale di FI. InParlamento dal 2006, è sempre stata eletta alla Camera dei Deputati. Nota per aver ricoperto il ruolo di ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel Governo Berlusconi IV e per la riforma della scuola che porta il suo nome, è stata anche vice capogruppo vicario del movimento Forza Italia alla Camera dei Deputati nella Legislatura appena conclusa.
Nel corso della XVII Legislatura ha fatto parte della Commissione Affari Sociali, della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie.
Ad ottobre 2015 è stata eletta Presidente della Comunità del Garda e nel giugno 2016 Consigliere Comunale di Milano, con quasi 12mila preferenze.
Dal 2013 è nuovamente coordinatrice lombarda di Forza Italia. Insieme a Paolo Romani promotrice di Idee Italia, progetto programmatico di Forza Italia.
Eletta alla Camera nel 2018 tra le fila di Forza Italia, ha vinto l’uninominale di Desenzano del Garda in Lombardia.
Chi è Anna Maria Bernini, nuovo capogruppo FI al Senato
Nata a Bologna nel 1965, figlia del giurista e politico italiano Giorgio Bernini, laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, dove è stata successivamente professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico, e di Diritto dell’Arbitrato Interno e Internazionale e delle procedure alternative.
Dal 1995 è iscritta all’ordine degli avvocati di Bologna e lavora presso lo studio legale di famiglia Bernini e associati, del quale è partner dal 2008. Esercita la professione forense nel ramo civilistico e in quello del diritto amministrativo.
Nel 2007 tra i soci promotori della Fondazione Farefuturo, fondata da Gianfranco Fini e Adolfo Urso e membro del “Comitato dei Trenta” (espressione delle Fondazioni Fare Futuro, Liberal e Craxi).
Dal 2008 è stata parlamentare della Camera dei deputati nella XVI Legislatura, iscritta al gruppo parlamentare Popolo della libertà, componente della I Commissione Permanente Affari Costituzionali, della Giunta per le Autorizzazioni, della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, della Commissione giurisdizionale per il personale, del Comitato per la legislazione e della Commissione parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale.
Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2010 viene candidata alla presidenza dalla coalizione di centrodestra, costituita da PdL, Lega Nord e La Destra, ma ottiene il 36,7% dei voti e risulta così sconfitta dal presidente uscente Vasco Errani.
A luglio 2011, in previsione di un rimpasto del governo Berlusconi IV, è data dalla stampa fra i favoriti per succedere ad Angelino Alfano come ministro della Giustizia. Il 28 luglio viene nominato Francesco Nitto Palma, ma diviene comunque ministro senza portafoglio per le Politiche dell’Unione Europea da luglio a novembre 2011.
Nel 2013 eletta in Senato con il Popolo delle Libertà. Con lo scioglimento del partito, ha aderito a Forza Italia. Durante la XVII legislatura è stata vicepresidente vicario del gruppo parlamentare di Forza Italia, e componente della Commissione Permanente Affari Costituzionali, della Giunta per il regolamento e della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Nel 2018 viene eletta in Senato con Forza Italia nelle liste plurinominali.