Da LeU arriva apertura ai 5 Stelle. Meloni (Fdi) “Abbiamo chiesto a Mattarella che incarico sia affidato a Salvini”
di LabParlamento
Dopo gli incontri di questa mattina con i Presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, e con il Presidente emerito e senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano, senza che nessuna dichiarazione fosse rilasciata alla stampa, si sono conclusi anche i colloqui del pomeriggio, con il gruppo per le autonomie, i rappresentanti dei gruppi misti e delle loro componenti, e Fratelli d’Italia.
Giorgia Meloni (capo della forza politica di Fratelli d’Italia), che ha chiuso questa prima giornata di consultazioni, ha ribadito che Fdi sosterrà un governo a guida centrodestra, con Matteo Salvini premier: “non siamo per far parte di un governo che non tenga il centrodestra unito, non accettiamo veti”.
La leader di Fratelli d’Italia ha voluto sottolineare che sono “disponibili a una maggioranza con chi vorrà, ma a guida centrodestra” escludendo l’ipotesi di “governicchi che nascano con la scusa di fare la legge elettorale”. A questo proposito la Meloni ha dichiarato che “abbiamo depositato questa mattina una proposta di modifica della legge elettorale di un solo articolo, che prevede il premio di maggioranza”.
Da Liberi e Uguali arriva un’apertura al Movimento 5 Stelle, con il leader, Pietro Grasso, che dichiara che “Se M5S affronta temi quali gli investimenti nell’occupazione, i diritti dei lavoratori, il rafforzamento del welfare, il diritto allo studio, la scuola, l’ambiente nel modo che condividiamo non può che avere il nostro sostegno. Anche perché sono i nostri temi, non quelli di M5S”. Disponibilità e collaborazione ribadite anche dagli altri esponenti di Leu, Loredana De Petris, che richiama il senso di responsabilità, nonostante la diversità delle posizioni, Federico Fornaro, che ha sottolineato che “il Parlamento sia il luogo dove trovare questa soluzione”, e da Guglielmo Epifani: “Per LeU bisogna dare un governo al paese, c’e’ stato un voto di grande richiesta di cambiamento, ma anche chi ha vinto da solo non e’ in condizione di farlo”. “C’e’ bisogno di costruire delle coalizioni partendo dal programma” ha concluso Epifani.
Dall’appuntamento con i rappresentanti del Gruppo per le Autonomie del Senato è invece emersa l’importanza che avrebbe per questi “un governo con un approccio europeista, che abbia l’obiettivo di tutelare le minoranze linguistiche e gli statuti speciali”. Così la presidente del gruppo dei senatori d SVP-PATT, UV Juliane Unterbergher (Svp), accompagnata da Dieter Steger (Trentino Alto Adige) e Albert Laniece (Valle d’Aosta), che ha sottolineato come le urne sarebbero una “situazione penalizzante per il nostro Paese”. Da Manfred Schullian, Vice Presidente del Gruppo Misto e Coordinatore della componente “Minoranze Linguistiche” arriva un’apertura: “In questa fase non parliamo di noi ma attendiamo contenuti e programmi per valutare se possiamo condividerli. Non ci sono preclusioni in questa fase“.
“Chi ha avuto l’onore di vincere le elezioni ha anche l’onere di governare il paese attuando le promesse elettorali sufficientemente bizzarre“, questo il commento della radicale Emma Bonino, per +Europa, al termine delle consultazioni al Quirinale. L’ex commissario Europeo ha poi sottolineato la necessità dell’ “aggancio senza tentennamenti con l’Unione europea”.
Riccardo Nencini (Vice Presidente del Gruppo Misto e Coordinatore della componente PSI) ha espresso invece “in maniera non retorica” la preoccupazione “per il manifestarsi di atti di antiparlamentarismo“, riferendosi all’elezione degli Uffici di presidenza di Senato e Camera.
Maurizio Lupi, Vice Presidente del Gruppo Misto e Coordinatore della componente “Noi con l’Italia” ribadisce che senza la maggioranza assoluta nessuno può porre veti, sottolineando che “Noi per Italia è stata eletta con il centrodestra e al Presidente abbiamo ribadito che abbiamo la maggioranza relativa. Per questo adesso il compito è cercare una maggioranza in Parlamento sui programmi per dare un Governo al Paese, oggi più che mai necessario. In questo momento porre veti credo che sia la condizione peggiore per rispondere al compito che ci è stato affidato“.
Mentre il Ministro uscente del Governo Gentiloni, Beatrice Lorenzin ha evidenziato come si sia ancora in una fase iniziale del dibattito, “siamo all’opposizione, credo sia prematuro parlare di questi aspetti ora“.
Il calendario degli appuntamenti di domani, 5 aprile, è il seguente:
10.00 Sen. Andrea MARCUCCI e On. Prof. Graziano DELRIO, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, accompagnati dall’On. Dott. Maurizio MARTINA e dall’On. Matteo ORFINI, rispettivamente Segretario Reggente e Presidente del “Partito Democratico”.
11.00 Sen. Avv. Anna Maria BERNINI e On. Avv. Mariastella GELMINI, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Forza Italia – Berlusconi Presidente” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, accompagnati dall’On. Dott. Silvio BERLUSCONI, Presidente del Partito “Forza Italia – Berlusconi Presidente”.
12.00 Sen. Gian Marco CENTINAIO e On. Dott. Giancarlo GIORGETTI, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Lega – Salvini Premier” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, accompagnati dal Sen. Matteo SALVINI, Segretario Federale del partito “Lega – Salvini Premier”.
16.30 Sen. Danilo TONINELLI e On. Dott.ssa Giulia GRILLO, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, accompagnati dall’On. Luigi DI MAIO, Capo della forza politica “Movimento 5 Stelle”.
Da sottolineare che, nonostante dal Quirinale, non sia stata ufficialmente presa alcuna decisione, specie a fronte dei colloqui che si terranno domani, l’intenzione pare essere quella di lasciar passare il weekend e avviare quindi un secondo round di consultazioni la prossima settimana.
Notizia in aggiornamento (ore 19.13)