Pubblicato il calendario dei colloqui, poi sceglierà Mattarella. Prosegue la #direzionePd. Ue mette in guardia
Nello stesso giorno della tanto attesa #Direzionepd, il Quirinale ha annunciato su Twitter che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha convocato per lunedì, 7 maggio, un nuovo giro di consultazioni per la formazione del Governo. Questo ultimo round di colloqui avverrà in un’unica giornata, trascorsa la quale i partiti avranno finito le chance di provare al Presidente della Repubblica che una maggioranza – quale che sia – esista e possa far uscire il Paese dallo stallo.
Dalla Direzione nazionale del Partito Democratico, che si sta tenendo in queste ore a Sant’Andrea delle Fratte a Roma, e per la quale non si preannunciava certo un buon clima, è già emerso che possibili scenari di dialogo- intesa, accordo o appoggio al MoVimento 5 Stelle – sono fuori dai giochi.
Il Segretario Reggente, Maurizio Martina, ha detto chiaro che l’ipotesi di un Governo con il Movimento 5 stelle “è chiusa e il dato di fatto è che ora il rischio di voto anticipato è più forte di ieri”. Tuttavia, nel suo discorso di fronte ai dirigenti PD, Martina ha poi voluto ribadire come quello del Partito Democratico sarà un ruolo costruttivo a supporto dell’operato del Presidente Mattarella. Anche lunedì, occasione nella quale i delegati ribadiranno i capisaldi irrinunciabili dei dem (crescita equa contro le diseguaglianze e un rinnovato impegno per la nuova Europa).
Ma il Partito Democratico non chiude solo il “forno” ai 5 Stelle: “Mai al governo con Salvini, Berlusconi e Meloni come soci di riferimento. E non potremo nemmeno sostenere un governo a trazione leghista”, il commento infatti di Martina su Twitter.
Si attende una delibera della Direzione su come procedere per questa sera alle 20.00; da fonti parlamentari si apprende che Martina potrebbe ottenere la fiducia per condurre il partito fino alla fase congressuale (in data ancora da destinarsi).
A questo punto, la decisione su come procedere spetterà davvero solo ed unicamente a Mattarella. Una decisione, quella del Quirinale, che non potrà essere ulteriormente appellata dai leader politici ma che, se dovesse effettivamente risolversi con la costituzione di un Governo di transizione di tipo “istituzionale”, si porterebbe dietro molto risentimento, in primis quello di Matteo Salvini che da giorni auspica gli sia affidato un pre-incarico.
A 60 giorni (o quasi) dalle elezioni del 4 marzo, dopo che Bruxelles aveva addirittura concesso all’Italia una deroga per la presentazione del DEF, sembra che le acque si stiano increspando. Di oggi la dichiarazione del Commissario Pierre Moscovici che sprona l’Italia a fare presto un governo poiché, come recita il documento delle previsioni economiche di primavera, “l’’incertezza sulle politiche è diventata più pronunciata e, se prolungata, potrebbe rendere i mercati più volatili e intaccare il sentimento economico e i premi di rischio”.
Il calendario delle consultazioni di lunedì 7 maggio del Presidente della Repubblica :
- 10.00 “Movimento 5 Stelle”.
- 11.00 “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia – Berlusconi Presidente”,”Lega – Salvini Premier”.
- 12.00 “Partito Democratico”.
- 16.00 “Liberi e Uguali”.
- 16.20 Gruppo Parlamentare per le Autonomie (SVP-PATT,UV) del Senato della Repubblica, Partito SVP e UV.
- 16.40 Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
- 17.00 Gruppo Misto della Camera dei Deputati.
- 17.30 On. Dott. Roberto FICO, Presidente della Camera dei Deputati.
- 18.00 Sen. Avv. Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI, Presidente del Senato della Repubblica.