L’Italia dovrà recepire entro l’anno la Direttiva Ue
E’ iniziato l’iter di recepimento nazionale della Direttiva 2014/95/Ue.
La Direttiva (votata dal Parlamento europeo nel 2014) presenta come motivo centrale la necessità di rendere pubbliche le politiche delle imprese che operano nei settori ambientale e sociale, così da rendere comparabili tra loro tutti gli Stati membri dell’Ue.
Il Ministero dell’Economia, avviando il percorso di recepimento, ha voluto acquisire tutti gli elementi utili alla stesura del testo legislativo lanciando una consultazione pubblica, aperta ai suggerimenti di tutti gli stakeholder interessati, attiva fino al 3 giugno prossimo sul sito Web del Dipartimento del Tesoro.
Tra i vari punti, la Direttiva prevede l’obbligatorietà di redigere il bilancio di sostenibilità per le aziende con più di 500 dipendenti, già dall’esercizio 2017. Molte, del resto, sono le imprese che a oggi si sono già dotate di questo strumento, ma sarà complicato per alcune di esse adeguarsi alla nuova legge in tempo utile per la chiusura dei futuri bilanci.
Certo è che, ormai, l’etica e la sostenibilità stanno diventando temi sempre più centrali nella vita economica aziendale, a livello sia nazionale che europeo.
Articolo di Sara DC