La Commissione Affari esteri svolgerà un’indagine conoscitiva sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Conclusione il 31 dicembre 2016
Facendo seguito a quanto discusso in Ufficio di presidenza lo scorso 7 giugno, la Commissione Affari esteri di Montecitorio, nella seduta di martedì 14 giugno 2016, ha deliberato di svolgere un’indagine conoscitiva sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La decisione è arrivata con voto unanime.
L’Agenda 2030, adottata anch’essa all’unanimità il 25 settembre 2015 in occasione del Summit a margine della 70ma Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è intitolata «Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile». Ha segnato l’intesa della comunità internazionale su 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), a loro volta articolati in 169 target attuativi, ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2016, con il conseguente superamento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio adottati nel 2000. Essa è essenzialmente un piano d’azione globale della durata di quindici anni finalizzato a porre fine alla povertà, a ridurre le disuguaglianze e a proteggere l’ambiente, mediante il perseguimento degli Obiettivi.
L’indagine – promossa dalle onorevoli Maria Edera Spadoni (M5S) e Lia Quartapelle Procopio (PD) e il cui svolgimento sarà delegato al Comitato permanente sull’attuazione dell’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, presieduto dall’On. Spadoni, salvo la facoltà della Commissione di avocare di volta in volta a sé di specifiche sedute – rappresenta di un’occasione molto attesa, riguardando temi cruciali per lo sviluppo e la pace internazionali e su cui la stessa Presidenza della Camera ha promosso l’istituzione presso le Commissioni permanenti di Comitati ai sensi dell’articolo 22, comma 4 del Regolamento della Camera, delegati alla trattazione di temi connessi all’Agenda 2030 secondo le rispettive competenze.
L’attività di indagine si articolerà principalmente in audizioni di soggetti rilevanti ai fini dei temi trattati e, ove necessario, in sopralluoghi al di fuori della sede parlamentare. Tra gli altri, saranno ascoltati i rappresentanti dei Ministeri competenti, delle Organizzazioni internazionali e regionali, delle Istituzioni Finanziarie Internazionali, della società civile, del settore privato, degli organi di informazione, di accademici ed esperti.
La conclusione dell’indagine conoscitiva è prevista per il 31 dicembre 2016.
Articolo di Francesco Scolaro