La società responsabile della realizzazione del gasdotto ha chiesto alla Corte di Giustizia l’annullamento della Direttiva 2019/692, riguardante l’applicazione delle regole europee anche ai metanodotti provenienti da Paesi terzi. Intanto, entra nel vivo la presidenza finlandese del Consiglio Ue, che durerà fino al 31 dicembre
Le priorità della presidenza finlandese: i meeting con le commissioni parlamentari
Dal primo luglio al 31 dicembre 2019, il Consiglio dell’Ue è presieduto dalla Finlandia. In una serie di riunioni iniziate il 23 luglio la presidenza finlandese ha comunicato le proprie priorità alle commissioni parlamentari.
Per quanto concerne le tematiche relative ad energia e ambiente riportiamo l’esito dei colloqui avvenuti con le commissioni: Industria, Ricerca ed Energia (ITRE) e Trasporti e Turismo (TRAN). I colloqui con la Commissione Ambiente (ENVI) non sono ancora avvenuti.
ITRE
Martedì 23 luglio, il ministro degli Affari economici finlandese, Katri Kulmuni, ha sottolineato che la Finlandia promuoverà una politica industriale guidata dall’economia digitale, con una particolare attenzione alla ricerca e all’innovazione per creare una crescita sostenibile nell’UE. Il ministro ha inoltre posto l’attenzione sull’importanza del raggiungimento di un accordo sul bilancio di lungo periodo (2021-2027) tra gli Stati membri.
Il ministro dei trasporti e delle comunicazioni finlandese, Sanna Marin, ha aggiunto che è prioritario che i cittadini dell’UE acquisiscano familiarità e fiducia nei confronti delle nuove tecnologie e in particolare dell’intelligenza artificiale.
I deputati hanno accolto con favore le priorità fissate dalla presidenza finlandese sottolineando la necessità di un aumento dei fondi nel bilancio 2021-2027 relativi a ricerca e sviluppo tecnologico, veri motori per l’incremento dell’occupazione e della crescita. Il presidente della commissione ITRE ha inoltre invitato la presidenza a non tagliare i finanziamenti dell’UE per la ricerca e l’innovazione nel bilancio del 2020, come proposto dal Consiglio.
TRAN
Mercoledì 24 luglio, il ministro dei Trasporti e delle comunicazioni finlandese, Sanna Marin, ha affermato che l’automazione dei trasporti sarà la chiave per risolvere i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla sicurezza sviluppando un’ampia offerta di servizi.
Per quanto concerne le proposte legislative discusse finora, la presidenza si è detta pronta a negoziare sul pacchetto mobilità e raggiungere una posizione sui diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario e sull’eurobollo. Inoltre, la presidenza ha dichiarato che continuerà a lavorare sugli accordi relativi all’ora legale e che vorrebbe riportare all’ordine del giorno i diritti dei passeggeri del trasporto aereo.
Il ministro degli Affari economici finlandese, Katri Kulmuni, ha aggiunto che la principale priorità in campo turistico è quella di rafforzare la digitalizzazione del settore per accelerare la crescita e l’occupazione.
Gli eurodeputati hanno espresso sostegno per la conclusione dei lavori sul Cielo Unico Europeo e sull’Eurobollo. Inoltre, hanno posto quesiti su quali siano gli strumenti per superare le divergenze relative al pacchetto mobilità e su come l’automazione dei trasposti possa garantire una riduzione dei livelli di inquinamento ambientale e un aumento della sicurezza.
Commissione UE approva i finanziamenti della Francia per sei parchi eolici offshore
Venerdì 26 luglio la Commissione europea ha valutato idonei gli aiuti dello stato transalpino alla costruzione di sei parchi eolici per la produzione di elettricità. I siti si trovano nelle acque territoriali francesi al largo della costa nord-occidentale della Francia e sono Courselles-sur-Mer, Fécamp, Saint-Nazaire, Iles d’Yeu/Noirmoutier, Dieppe/Le Tréport e Saint-Brieuc.
Si tratta dei primi progetti eolici offshore ad essere selezionati e supportati dalla Francia. Ciascuno dei parchi eolici sarà composto da 62 a 83 turbine con una capacità installata da 450 a 498 MW per impianto. Le installazioni selezionate riceveranno sovvenzioni sotto forma di tariffe di acquisto per un periodo di 20 anni. La costruzione del primo dei parchi eolici dovrebbe iniziare nel 2019 con la previsione di divenire operativo dal 2022. I sei parchi eolici accresceranno di circa 3 GW la capacità di generazione di energie rinnovabili della Francia.
TurkStream: il gasdotto passerà dalla Bulgaria e non dalla Grecia
Venerdì 26 luglio, ai margini di una conferenza del Comitato economico intergovernativo Russia-Turchia ad Antalia, il ministro per l’Energia russo Alexander Novak ha dichiarato che il gasdotto TurkStream, sponsorizzato da Gazprom, passerà dalla Bulgaria e non dalla Grecia come precedentemente annunciato.
TurkStream, pomperà 31,5 miliardi di metri cubi all’anno di gas russo verso l’Europa sotto il Mar Nero, permettendo a Mosca di ridurre il transito di gas attraverso l’Ucraina. Il suo punto di ingresso in Europa si trova sul territorio europeo della Turchia, non lontano dalla Bulgaria e dalla Grecia. L’agenzia russa TASS scrive che le forniture per Bulgaria e Serbia tramite TurkStream sono previste per l’inizio del 2020, per l’Ungheria nel 2021 e per la Slovacchia dalla prima metà del 2022.
Nord Stream 2: azione legale contro la Commissione UE sulla direttiva gas
Venerdì 26 luglio, la società Nord Stream 2 ha pubblicato un comunicato stampa in cui afferma di aver intentato un’azione legale nella disputa contro la Commissione europea chiedendo alla Corte di giustizia europea (CGUE) l’annullamento della direttiva (UE) 2019/692 che modifica la direttiva UE sul gas. In particolare, la direttiva in questione prevede l’applicazione delle regole europee anche ai gasdotti che provengono da Paesi terzi concedendo una deroga a quei gasdotti che sono stati completati prima del 23 maggio 2019. Secondo Nord Stream 2, che non ha possibilità di deroga, sono stati violati i principi del diritto dell’UE in materia di parità di trattamento e proporzionalità.
La CGUE valuterà se l’atto impugnato è conforme al diritto dell’UE. Qualora la Corte si pronunciasse a favore del querelante, potrebbe annullare l’atto impugnato nella sua interezza o solo alcune disposizioni. Nord Stream 2 (partecipata dalle europee Engie, OMV, Shell, Uniper e Wintershall oltre che da Gazprom) ha chiesto alla CGUE di annullare integralmente la modifica della direttiva gas.
La Germania punta a diventare leader nella produzione di idrogeno
Il governo tedesco ha annunciato l’investimento di 100 milioni di euro all’anno nelle tecnologie per la produzione di idrogeno e la pubblicazione di una strategia per l’idrogeno entro il 2019.
Nei cosiddetti «real laboratories» si studierà come utilizzare l’idrogeno quale vettore di energia nel mercato del calore, dei trasporti e dell’industria. Secondo il ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier, i primi risultati dovrebbero arrivare già alla fine del 2020.
Power-to-gas è il processo utilizzato per la produzione di idrogeno a zero emissioni: l’idrogeno è ottenuto dalla scomposizione dell’acqua in componenti di ossigeno e idrogeno per elettrolisi.
Anche importanti aziende stanno avviando sperimentazioni per l’utilizzo di idrogeno. Per esempio, Shell ITM Power sta costruendo il più grande impianto di elettrolisi dell’idrogeno del mondo nella città tedesca di Wesseling sul Reno. L’impianto dovrebbe iniziare a funzionare nel 2020 e produrre 1.300 tonnellate di idrogeno all’anno. Il piano tedesco è quello di diventare leader nella produzione ed esportazione di idrogeno, con l’obiettivo di venderlo agli altri Stati dell’UE quando dovranno aumentare i ritmi di decarbonizzazione.