Eh si, quando il poeta greco Sotade diede vita al concetto di numero palindromo, deve aver pensato all’odierno presidente del Consiglio che va indifferentemente da destra a sinistra e da sinistra a destra… purché gli resti la poltrona di palazzo Chigi.Un doppio senso, dunque. E ai doppi sensi Conte ci ha abituato bene: dal governo con la Lega di Salvini al governo col Pd di Zingaretti… non propriamente la stessa cosa. Ma restava fermo il Movimento 5 Stelle. Ah bè… Così, fatto da lui, con quella bella faccetta da pulito avvocato del popolo, più che un voltafaccia è sembrato un volteggio da ballerina classica.
Insomma, un doppio senso leggiadro, quel 161. Così leggiadro che il “responsabile” Renzi si unì al volteggio che li portò direttamente nel 2020, che a palindromia ci ha dato un saggio indimenticabile.
Ora però siamo nel 2021 e l’unica palindromia continua a rimanere quel 161. Quindi pure Renzi ha cambiato verso: da destra a sinistra e da sinistra a destra, una mano alla cabezae, con un movimento lento, è apparso un “200” scintillante, inebriante, tutto da gestire: il Recovery Fund che, come un pifferaio magico, ha attratto il “responsabile”. Perché per spendere 200 miliardi di euro occorre essere molto responsabili…
Ma il 161 resta sempre lì, nel suo fulgore palindromo, da qualsiasi parte lo guardi. È il ritmo che cambia, dal volteggio al reggaeton. E allora via, alla ricerca di “costruttori”, notoriamente solidi, per sostituire i “responsabili”, che a diventare irresponsabili ci mettono un Plan…
Ma si sa, i costruttori creano polvere, la polvere crea nebbia e nella nebbia ci si sfila che è una meraviglia. Ma ci si infila anche. Ed allora quel 161 diventa l’oggetto del desiderio che toglie il sonno. E mentre i nostri politici giocano con i numeri da prendere o da spendere per non perdere la poltrona, gli italiani le poltrone le devono vendere!
P.S. non sottovalutiamo chi con i numeri è un Drago…