Quando per i Troiani sembrava tutto perduto, dopo la morte di Ettore, a dare nuovo vigore ai figli di Priamo scese sul campo di battaglia Pentesilea, figlia di Ares, regina delle Amazzoni, bramosa di guerra e di ardore. Intendeva combattere contro i greci per riscattarsi davanti agli dei per aver ucciso involontariamente la sorella Ippolita, mentre prendeva un cervo di mira.
Nel panorama politico italiano c’è chi vorrebbe una Pentesilea pronta a combattere gli avversari, simile a un’onda del mare che si abbatte sugli scogli. Fosse sola Giorgia Meloni, seminerebbe il panico ma, come ha tenuto a precisare, l’unità del centrodestra conta e per spirito di coalizione sarebbe disposta a valutare l’astensione, purché tutti siano d’accordo. L’ex ministro della Gioventù sa bene che non c’è unanimità, non c’è mai stata in fondo e mai ci sarà, né con la Lega né con Forza Italia, soprattutto quando si tratta di questione governative. E del resto è già accaduto in passato che pezzi del centrodestra abbiano preferito i banchi dell’esecutivo a quelli dell’opposizione. Giorgia freme ma deve placare il suo ardore agonistico. Serve un pretesto, un casus belli che interrompa la tregua, chiesta per altro e niente meno che dal Capo dello Stato. Qualcosa che abbia incrinato i rapporti tra i componenti della coalizione già è accaduto. Come scritto da LabParlamento, l’audizione informale del sindaco Virginia Raggi in commissione Affari Costituzionali della Camera, che si sarebbe dovuta svolgere il 3 febbraio, ha ancora una volta spaccato il centrodestra, con FI e Lega da una parte e Fdi dall’altra. I primi contrari a una passerella della Sindaca e i secondi favorevoli a mettere alla sbarra la prima cittadina della Capitale.
La miccia, dunque, è stata accesa, ora basta un minimo errore, una dichiarazione fuori luogo o un’indecisione per rompere gli indugi e andare finalmente soli, iniziando a sbattere la porta al professor Mario Draghi. Per ora Meloni, pur scalpitante, deve accontentarsi di esternare una prudente astensione che, per altro, deluderebbe anche il suo elettorato. La battaglia però è nella natura umana e non tarderà ad arrivare, come fu per Pentesilea la quale, accontentata dal divino, indossò la sua armatura scagliandosi contro i terribili greci.