L’impatto della pandemia da Covid-19 sulla gestione della rappresentanza di interessi ci ha mostrato in questi mesi i sui effetti dirompenti.
Per comprendere appieno la portata di questi cambiamenti, ADL Consulting, società di consulenza specializzata nei Public Affairs, ha raccolto 50 risposte anonime di professionisti di settore, allo scopo di approfondire le nuove modalità di lavoro e di mappare gli strumenti che sono stati messi in campo. La ricerca, è stata realizzata nel corso del primo lockdown nazionale (marzo – maggio 2020).
I risultati della survey hanno evidenziato, ad esempio, che l’80% dei professionisti dei Public Affairs ha ampliato il suo capitale relazionale durante la pandemia da coronavirus.
Durante questo periodo di pandemia, i vari stakeholder (cittadini, gruppi di interesse, imprese, ecc.) hanno utilizzato nuove modalità per incidere sui i processi decisionali pubblici, contando, per le loro azioni di advocacy e di lobbying, su approcci e strumenti in larga parte inediti rispetto al passato, che fanno parte di una metodologia più ampia che va sotto il nome di “digital lobbying”.
Con l’espressione “digital lobbying” (Carro, Di Mario, 2020) ci si riferisce al modo innovativo mediante il quale soggetti e organizzazioni (private così come pubbliche) possono gestire le attività di public affairs attraverso l’uso di piattaforme digitali.
Sfruttando le potenzialità del knowledge management, della social network analysis e dell’intelligenza artificiale è oggi possibile raccogliere e analizzare i molti dati disponibili all’interno e all’esterno delle singole organizzazioni a supporto della pianificazione delle attività, fino ad arrivare alla valutazione in termini di ROI (Return of Investment) delle azioni di lobbying intraprese per finalità strategiche, reputazionali o di posizionamento competitivo.
La metodologia del Digital Lobbying e del decision-making supportato da strumenti innovativi, sta mostrando la necessità di intendere le attività di public affairs e advocacy come una vera e propria funzione aziendale strategica e digitalizzata per il top-management specie in contesti politico -economici di crisis management come quelli in corso.
Le parole chiave al tempo del real-time lobbying sono due: reputazione e pensiero strategico.
Ed è proprio per approfondire questi temi chiave per i professionisti del Public Affairs, che nasce il “Corso Executive Online in Digital Lobbying, Public Affairs e Tecniche di Comunicazione istituzionale e politica”, organizzato dall’Academy di ADL Consulting, in partenza il prossimo 22 febbraio.
Il corso è rivolto a tutti coloro che si occupano di Public Affairs all’interno di aziende ed enti pubblici, e a chi vuole specializzarsi nel percorso professionale delle relazioni istituzionali.
Attraverso le leve del digital lobbying il professionista di Public Affairs acquisirà nuovi strumenti digitali e capacità di lettura dei dati utili ad avere un ruolo più attivo nel contributo al disegno dinamico di scelte strategiche e manageriali legate al contesto politico-istituzionale di riferimento.