Rilevata già in 17 paesi del mondo, il nuovo campanello dall’allarme legato alla pandemia da COVID-19 viene dall’India. Immediata la presa di coscienza del Governo italiano che attraverso un’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha subito bloccato gli ingressi nel paese di tutte quelle persone transitate in India e Bangladesh negli ultimi 14 giorni.
Si tratta di una variante più pericolosa delle altre. Sotto controllo attualmente la situazione, con le 214 persone sbarcate all’Aeroporto di Fiumicino poste in isolamento e suddivise tra Cecchignola ed Hotel Covid della Capitale. Immediate le dichiarazioni della politica. Prima di tutte, segnaliamo quella del Sindaco di Fiumicino, città dello scalo aeroportuale più importante in Italia, Esterino Montino.
“In queste ore sono sbarcati all’aeroporto di Fiumicino due aerei provenienti dall’India, dove la situazione della pandemia è drammatica. Ci chiediamo come sia possibile dato che il ministro Speranza aveva, tempestivamente, bloccato i voli già tre giorni fa”, spiega Montino.
“La macchina organizzativa è partita immediatamente, ma esattamente come durante il lockdown dello scorso mese, il problema rischia di essere la triangolazione, ovvero coloro che, per aggirare il blocco dei voli dall’India, passano da altri Paesi prima di giungere in Italia. Chiedo dunque al ministro degli Esteri Di Maio di attivarsi immediatamente per evitare questo rischio e per tenere sotto controllo la situazione nei nostri aeroporti e, di conseguenza, nelle nostre città”, ha concluso.
Commenta l’arrivo dei voli dall’India anche il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che dichiara: “Dal punto di vista sanitario abbiamo attivato la struttura per i necessari controlli sui voli arrivati dall’India all’aeroporto di Fiumicino. Solo ieri centinaia di passeggeri”, spiega Zingaretti. “Ma è indispensabile – prosegue – attivare forme di quarantena controllata per gli arrivi e bloccare i voli dall’India sollecitando anche iniziative per coordinare a livello europeo gli arrivi“.
Quanto all’emergenza sanitaria esplosa in India, il premier Mario Draghi è intervenuto annunciando che l’Italia farà la sua parte per contribuire con aiuti: “Desidero esprimere la mia profonda vicinanza al popolo indiano per le sofferenze provocate dalla nuova ondata della pandemia. L’Italia non farà mancare il proprio sostegno in questo momento di difficoltà. Abbiamo offerto, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile, disponibilità all’invio di un sistema di produzione di ossigeno, messo a disposizione dalla Regione Piemonte, che potrà essere utilizzato per rifornire un ospedale tradizionale o da campo. Invieremo anche una squadra di personale specializzato per garantirne la corretta messa in opera”.
Una volta accettata dal Meccanismo europeo di Protezione civile, la missione potrà partire, coordinata nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea e realizzata grazie alla collaborazione tra Protezione Civile, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Difesa-Comando Operativo di vertice Interforze (COI) e Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19.
La notizia buona giunge però da Ugur Sahin, il tedesco di origini turche che ha cofondato l’azienda di ricerca BioNTech, che ha espresso fiducia sull’efficacia del vaccino distribuito da Pfizer contro la variante indiana del Covid-19 ed ha annunciato un’eventuale terza dose da somministrare a 9 o 12 mesi.