Il lockdown ha inciso sull’andamento generale della delittuosità in Italia, con una riduzione complessiva dei reati commessi del 61% (175.693) nel periodo 1 marzo-10 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 (447.537).
Lo indicano i dati del 2° report 2020 dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi presso la direzione centrale della Polizia criminale (Criminalpol).
Il calo più sensibile è quello dei reati contro il patrimonio (-44,89%), all’interno dei quali spiccano la contraffazione (-83%), i furti (-74%) e le rapine (-63%). Calano i furti in abitazione (-76%) e in esercizi commerciali (-68%). Furti e rapine, nel periodo considerato, si sono concentrati sulle attività commerciali.
Da un anno a questa parte però, nella capitale sembrerebbe che il numero dei reati commessi sia aumentato. A confermarlo sono le decine di testimonianza scritte dalle vittime nei vari gruppi Facebook di Roma. A quanto pare, le zone più colpite sono le periferie con un alto numero di segnalazioni di furto d’auto o effrazioni in casa, spesso con i residenti dentro.
Nei vari gruppi social, i residenti capitolini segnalano anche furti di marmitte d’auto, in particolare delle Smart, e furti di ruote. Gli ultimi due episodi appena citati sono stati segnalati nella periferia ad est della Capitale, nel Municipio V.
Rimanendo sempre nel V Municipio, è di pochi giorni fa la notizia di un tentato furto, finito male, all’interno del centro commerciale Primavera. Il malvivente, tentando di entrare all’interno di un negozio attraverso i condotti dell’aria, è morto asfissiato per cause ancora da accertare.
I cittadini della Capitale chiedono alle forze dell’ordine maggior controllo specialmente al calar del sole.