Secondo il rapporto Istat, circa 1,3 milioni di over 75, su un totale di circa 6,9 milioni, pari al 18,8%, dichiarano di non ricevere aiuto adeguato in relazione ai bisogni della vita quotidiana e alle necessità di tutti i giorni. Dati che devono far riflettere. C’è di più: sono stati identificati oltre 2,7 milioni di individui che presentano gravi difficoltà motorie, compromissioni dell’autonomia nelle attività quotidiane di cura della persona e nelle attività strumentali della vita quotidiana. Così l’Istat nel report “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria” elaborato per la Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana.
Secondo le rilevazioni Istat, tra questi, 1,2 milioni di anziani dichiarano di non poter contare su un aiuto adeguato alle proprie necessità, di cui circa 1 milione vive solo oppure con altri familiari tutti over 65 senza supporto o con un livello di aiuto insufficiente. Infine, circa 100mila anziani, soli o con familiari anziani, oltre a non avere aiuti adeguati sono anche poveri di risorse economiche, con l’impossibilità di accedere a servizi a pagamento per avere assistenza. “Una fotografia preoccupante della domanda di assistenza – commenta l’Istat elaborando i dati dell’Indagine di salute europea Ehis 2019 – che, nella classe di età 75 e più, assume una rilevanza preponderante a causa della compromissione di capacità funzionali, della mancanza di supporto sociale, del bisogno di sostegno, delle sfavorevoli condizioni abitative, delle difficili condizioni economiche”.
Come se non bastasse, l’80% degli anziani soffre di almeno 3 patologie croniche. Di questi, l’80% ha gravi limitazioni motorie e almeno un terzo presenta severe compromissioni delle attività di cura personale e/o strumentali della vita quotidiana. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria”.