Da stamani sui social non si parla d’altro. Decina di migliaia di post commentano la vicenda di ieri sera, dove Massimo Adriatici, assessore leghista alla sicurezza del comune di Voghera, ha esploso un colpo di pistola verso un uomo di origine marocchine dopo una lita in piazza Meardi.
Come viene riportato da “la Repubblica”, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Pavia, ieri intorno alle ore 22.30 Adriatici, assessore leghista ed ex poliziotto con regolare porto d’armi, ha chiamato in Commissariato per far avviare una pattuglia in piazza Meardi, a Voghera, perché un uomo di origine nordafricana stava infastidendo alcuni cittadini situati fuori di un bar. Versione che viene confermata anche da diversi testimoni oculari presenti durante l’accaduto.
La vittima, avendo sentito l’assessore parlare con il Commissariato, gli si sarebbe avvicinato e lo avrebbe spintonato provocando una colluttazione durante la quale sarebbe stato esploso dall’assessore leghista un colpo di pistola. Adriatici è ora agli arresti domiciliari in attesa che vengano concluse le indagini.
Immediate le reazioni politiche sui social. Tra i primi ad intervenire il leader della Lega, Matteo Salvini, che si schiera dalla parte dell’assessore: “Altro che far west, a Voghera si fa strada l’ipotesi della legittima difesa. Parliamo di un docente di diritto penale, funzionario di polizia, avvocato penalista noto e stimato in questa bella città in provincia di Pavia vittima di un’aggressione alla quale ha risposto ed accidentalmente è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero”.
“L’uomo – continua Salvini – secondo quanto trapela era già noto purtroppo in città e alle forze dell’ordine per violenze e aggressioni e addirittura atti osceni in luogo pubblico. Ho sentito che da sinistra e dal Pd ci chiedono prese di distanza ma prima di condannare una persona per bene che si è vista aggredita e che avrebbe reagito aspettiamo la ricostruzione dei fatti. Non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare. A fronte di un’aggressione, come extrema ratio, ovviamente la difesa e’ sempre legittima”.
“L’omicidio di Piazza Meardi a Voghera è un fatto grave e avrà conseguenze. Sarò presente in questa situazione di incertezza della mia città, mirando a tutelare la serenità e la sicurezza dei cittadini, ma nel merito dell’accaduto intendo aspettare un esito delle analisi degli elementi in possesso degli inquirenti. Esprimerò un giudizio quanto più razionale possibile quando il quadro lo consentirà, com’è nei doveri di ogni cittadino che opera nelle istituzioni. Le forze dell’ordine e la magistratura stanno lavorando senza sosta e ne sostengo l’impegno, riponendo completa fiducia nel loro operato”. Così Cristian Romaniello, componente del gruppo Misto alla Camera, su facebook.
A parlare anche Alessandra Bazardi, la segretaria del Partito democratico di Voghera:
“È morto nella notte il ragazzo marocchino di 40 colpito ieri sera in Piazza Meardi da un colpo di pistola. E questo è purtroppo il dato più triste della vicenda. Una vita spezzata. E il valore ormai minimo che ha una vita umana. Ci sarà tempo e modo di analizzare l’episodio gravissimo capitato alle 22.30 nella centralissima Voghera davanti a un bar. A 100 metri o forse meno da casa mia. Chi ha sparato, perché ha sparato, chi era la vittima, la facilità con cui girano le armi, il pericolo per i cittadini di camminare tranquillamente per strada, la tanto sbandierata sicurezza, se e come si poteva evitare, e tutto il resto. Per ora voglio solo pensare a questa vita spezzata. Non scrivete commenti beceri, li cancellerò”.