Nel 2021 il turismo nel mondo cresce sono nei Paesi dell’Europa mediterranea (Italia, Spagna e Grecia) che fanno registrare un aumento dell’1,4% degli arrivi in netta controtendenza rispetto dal crollo del 40,3% a livello globale. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti divulgata in occasione dell’apertura del Ttg Travel Experience 2021, alla Fiera di Rimini.
Sulla base dei dati UNWTO nei primi sette mesi dell’anno le aree piu’ colpite dalla pandemia – sottolinea la Coldiretti – sono l’Asia e il Pacifico con un crollo dell’81% ed il Medio Oriente con -50.5%. Il segno positivo del mediterraneo – precisa la Coldiretti – è la conseguenza di un netto balzo delle presenze nei mesi estivi che sono praticamente triplicate a giugno e raddoppiate a luglio.
La ripresa degli arrivi è stata spinta – precisa la Coldiretti – dall’avanzare della campagna di vaccinazione con la riduzione dei contagi ma anche dall’introduzione del green pass che ha favorito le riaperture di locali e ristoranti. Nonostante la positiva inversione di tendenza nei paesi dell’Europa del mediterraneo gli arrivi risultano di gran lunga inferiori a quelli dell’era pre covid con un -70.6% rispetto al 2019 secondo le elaborazioni Coldiretti su dati UNWTO. A livello internazionale quasi la metà degli esperti tuttavia ritiene che il ritorno alla normalità non avverrà prima del 2024 anche se segnali di miglioramento sono attesi già dal prossimo anno.
L’estate 2021 si è chiusa con 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno facendo registrare una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno (-1%), secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’ sulla stagione estiva, diffuso per la Giornata del Turismo che si celebra il 27 settembre. Le vacanze 2021 hanno evidenziato una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali – sottolinea la Coldiretti – per il desiderio di sostenere il turismo tricolore ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate.
La conferma che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo viene dal fatto che – precisa la Coldiretti – ben un italiano su tre (33%) in vacanza è rimasto all’interno della propria regione e solo il 6% è andato all’estero prevede di andare all’estero. Se la spiaggia – spiega Coldiretti – è restata la meta preferita, ha tenuto il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, per garantirsi maggiore sicurezza e distanziamento, mentre sono crollate le presenze nelle città.
Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani questa estate accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, dopo il lungo lockdown con le riaperture della ristorazione la ricerca del cibo e il vino locali è diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2021 con circa 1/3 della spesa per consumi fuori casa. L’Italia è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – conclude la Coldiretti – grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la piu’ grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna.
*Comunicato stampa Coldiretti