Mercato del lavoro, occupazione, pandemia, competenze, riorganizzazione e PNRR. Sono questi i temi al centro dei vari dibattiti in corso in era quasi post pandemica nel campo dell’occupazione e in generale delle risorse umane.
Si è svolto a Milano il Forum Risorse Umane, il principale appuntamento nazionale dedicato ai temi del Lavoro e del People Management, che raggiunge quest’anno la sua tredicesima edizione.
Il 2021 viene considerato l’anno zero del People Management. Il mondo del lavoro è stato messo a dura prova dalla pandemia, che ha costretto i Manager delle Risorse Umane a ripensare le procedure, riorganizzare i processi nelle nuove condizioni di lavoro e studiare nuove soluzioni. Mentre ci allontaniamo dalla crisi, alcune criticità restano ed è più importante che mai tornare a incontrarsi e confrontarsi sulle opportunità e le sfide del People Management nel nuovo decennio.
Tra i temi trattati troviamo: il Talent Reloaded, alla ricerca delle competenze per rilanciare la competitività delle imprese e delle organizzazioni; superare i bias e le barriere per una forza lavoro più incisiva e diversificata; la digitalizzazione del recruitment e della formazione e l’essere produttivi in tempi difficili, ossia come coltivare il rendimento e l’engagement all’epoca dei team dislocati.
A margine della prima giornata di lavori, come riferisce l’Adnkronos, Serena Rossi, HR Director di Stryker Italia, parla della difficoltà imposte dalla pandemia come di un’opportunità: “Prima della pandemia, la prossimità fisica alla sede aziendale di un candidato era un aspetto imprescindibile, ora invece cerchiamo il talento indipendentemente dalla città in cui risiede – spiega Rossi – La carriera può essere avviata anche senza spostarsi poiché il lavoro da remoto, che l’emergenza sanitaria lascia in dote, ha dimostrato di essere una grande opportunità e non un ostacolo”.
Inoltre, vi è grande attenzione sull’ impatto che avrà il Piano nazionale di ripresa e resilienza sul mercato del lavoro e quali interventi andranno messi in campo per far ripartire l’occupazione dopo la pandemia.
Nel dibattito di apertura de Linkiesta Festival, “Il Pnrr alla prova. Lavoro, impresa e territorio”, si è discusso delle prospettive occupazionali del piano di rilancio italiano con Luigi Marattin, deputato di Italia viva e presidente della Commissione Finanze della Camera, Chiara Gribaudo, deputata del Partito democratico, Roberto Benaglia, segretario della Fim-Cisl, e Andrea Malacrida, amministratore delegato del Gruppo Adecco in Italia (partner del festival).
“La pandemia ci ha obbligati ad aprire gli occhi e a ripensare quale deve essere il mercato del lavoro del futuro e quali nuove regole dovrà seguire”, ha spiegato Malacrida. Davanti alle trasformazioni accelerate dal Covid, come quelle illustrate dal segretario della Fim Benaglia, è evidente che occorre cambiare rotta rispetto alle politiche sul lavoro messe in campo negli ultimi anni. Non solo sul fronte dei contratti, ma anche su quello delle politiche attive.