“Relativamente al microcosmo “militari”, è risaputo che i diritti di questi ultimi sono subordinati al bene della collettività. Ma questo ha un senso quando dimostrata oggettivamente la correlazione “rinuncia del diritto/bene della collettività”, e non basandola sulla scorta di interpretazioni personali alle quali maggioranze ed opposizioni aderiscono o meno perché costituenti la scelta più semplice in assenza di certezze”. Così Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’USIF, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), in una lettera aperta indirizzata al governo.
“Quello che chiediamo all’attuale Governo è che abbia il coraggio di stampare e diffondere a tutta la popolazione un opuscolo informativo relativo al Covid-19, che spieghi: che cos’è il virus e come si diffonde; che cosa sono i vaccini e come agiscono; se, come e quanto proteggono da una possibile infezione; quali sono esattamente (e quale grado di gravità devono avere) le patologie per le quali è possibile ottenere l’esenzione dalla vaccinazione, corredando il tutto con dati scientificamente rilevati e riscontrabili, anziché utilizzando colorati disegnini, molto belli ma non granché esplicativi. Citando fonti, sperimentazioni, studi di riferimento, riscontri sul territorio. E garantendo l’assoluta veridicità dei dati”.
“Sarebbe magnifico se, invece di somministrare obblighi parziali a talune categorie – prosegue il Segretario USIF – si addivenisse ad una considerazione valida per tutti, quale che essa sia. Se esiste l’obbligo di vaccinazione per un militare, ad esempio, deve esistere anche per il resto della cittadinanza. Oppure il contrario, a seconda delle risultanze fornite dalla scienza. Perché, se un cittadino italiano deve rinunciare ad un diritto, il motivarli sensatamente il perché è il minimo che uno Stato che si professa ‘civile’ debba fare”.
*Comunicato Stampa