Sostegno all’economia in caso di necessità, riduzione del green pass e, pare, tamponi in attesa della terza dose. Poi temi prettamente politici all’interno della conferenza stampa di fine anno del presidente Draghi il quale, ovviamente, non ha potuto esimersi dalle domande sul suo futuro e, dunque, sul possibile approdo sul Colle.
Ad un occhio attento sembrerebbe che il presidente del consiglio abbia lanciato oggi la sua, velata, candidatura alla Presidenza della Repubblica affermando di essere “un nonno a disposizione delle istituzioni” al quale non interessa il proprio futuro o quello del suo governo che è “nelle mani del Parlamento”.
Il governo ha raggiunto, secondo Draghi, i tre principali obiettivi che erano stati alla base del mandato conferito dal presidente Mattarella: contrasto alla pandemia, ripresa economica e attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza. In questo senso sembra comprendersi che un nuovo esecutivo, formato dalla stessa maggioranza, potrebbe andare avanti anche senza la sua guida che, di certo, non disdegnerebbe una salita sul colle più alto di Roma: il Quirinale.