Intesa Sanpaolo torna a sostenere il comparto del turismo con misure ad hoc, con un plafond incrementato ad un valore di 1,2 miliardi, nel solco delle opportunità previste dal Pnrr, offrendo alle imprese la liquidità necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche. In abbinamento all’ammontare delle risorse pubbliche disponibili complessivamente per 2,4 miliardi di euro, di cui 500 milioni di “Bonus Turismo” fino al 2025, Intesa Sanpaolo interviene a favore delle imprese ricettive tramite specifiche soluzioni finanziarie indirizzate a massimizzare l’efficacia degli incentivi pubblici: cessione del credito di imposta e finanziamenti a breve e a medio-lungo termine. Gli interventi prioritari riguardano l’efficienza energetica, la riqualificazione antisismica, la manutenzione straordinaria e la digitalizzazione.
Gli strumenti predisposti dalla banca sono la cessione del credito di imposta, finanziamenti a breve termine per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori e finanziamenti a medio-lungo termine, con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e pre-ammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda). In questa cornice si colloca l’accordo siglato con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme, al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto, tramite le soluzioni di finanziamento ideate da Intesa Sanpaolo per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane, quali il Suite Loan ed il S-Loan Turismo, con possibilità anche di abbinare la garanzia Sace Green all’80%. Intesa Sanpaolo, inoltre, mette a disposizione delle Associazioni la propria rete di partnership qualificate, in particolare Forvalue e i suoi partner, per affiancare le imprese nella presentazione dei progetti finalizzati ad acquisire gli incentivi, e la consulenza di Deloitte.
Nelle prossime settimane Intesa Sanpaolo darà avvio a una serie di incontri territoriali per illustrare alle PMI clienti della Banca dei Territori il contesto normativo di riferimento alla luce degli incentivi previsti dal Governo per il settore turistico. “Siamo pronti a intervenire a favore di uno dei settori di punta dell’economia italiana e più duramente colpiti dalla crisi sanitaria. Con il supporto delle Associazioni del settore, oggi rinnoviamo l’impegno di Intesa Sanpaolo innalzando a 1,2 miliardi le risorse per il settore e favorendo l’accesso dei nostri clienti alle misure pubbliche di incentivazione con nuovi strumenti per il rilancio delle attività ricettive in senso lato”, ha dichiarato Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
Le nuove misure di supporto alle aziende del comparto turistico contribuiscono ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti, con erogazioni programmate per oltre 410 miliardi aa qui al 2026. “Il sistema ricettivo italiano necessita di azioni di supporto efficaci e tempestive. Intesa Sanpaolo risponde a questo bisogno sul solco del 2021, aumentando il plafond dedicato alle nostre imprese per garantire loro maggior liquidità. Le misure messe in campo, in totale accordo con gli obiettivi delle missioni del PNRR, saranno essenziali per la ripresa”, ha commentato Bernabò Bocca, presidente Federalberghi.