M’aMa-Dalla Parte dei Bambini (anche nota come La Rete delle MammeMatte) da sempre impegnata, su intero territorio nazionale, nella tutela dei diritti dei minori, lancia un appello alle Autorità nazionali e locali, ai centri di accoglienza e ai Servizi sociali che hanno in carico minori e nuclei mamma-bambino in fuga dalla propria terra.
“Noi MammeMatte non possiamo rimanere ferme davanti alla nuova Emergenza e abbiamo già chiesto la disponibilità delle famiglie della nostra rete e di tutte quelle desiderose di dare una mano, ad accogliere minori non accompagnati e nuclei mamma-bambino in fuga dalla loro terra. Con il progetto #Ospitazione chiediamo una disponibilità ad una prima Accoglienza straordinaria in famiglia, che non è né Affido né Adozione, e che sarà concertata dagli enti competenti istituzionali”, spiegano Emilia Russo e Karin Falconi, cofondatrici dell’Associazione M’aMa.
Ma è Serena Roveta, referente di #Ospitazione, a tenere i calcoli delle famiglie accoglienti: “La nostra associazione ha un data base di 3000 famiglie opportunamente formate sull’affido e/o sull’adozione dagli enti competenti territoriali, a loro si aggiunge, per #Ospitazione, l’adesione di altre 20.000 famiglie. Stiamo ricordando a tutti che si tratterebbe di una accoglienza eccezionale, diretta a minori anche grandicelli e a nuclei mamma-bambino, rigorosamente concertata con gli enti istituzionali. Chi accoglie deve fare in modo che rimanga intatta la dignità della persona rispettandone la cultura di provenienza, i legami di origine e la storia personale.
Gli interessati possono compilare il modulo al link.
“Il momento è drammatico” fa eco Alessandro Alongi, Consigliere e Presidente della Commissione Politiche sociali del XII Municipio di Roma. “In queste ore, in collaborazione con diverse realtà del nostro territorio, stiamo predisponendo iniziative capaci di aiutare la popolazione ucraina. Come Municipio, ovvero l’istituzione più vicina ai cittadini, stiamo lavorando ad un piano emergenziale di sostegno e accoglienza verso i tanti bambini, anziani, donne e disabili, un esercito silenzioso che sta combattendo un’altra guerra, fatta non di bombe, ma di lutti e sofferenze”.
Nei prossimi giorni, infatti, sarà convocata una riunione con le associazioni presenti sul territorio allo scopo di organizzare il coordinamento dell’accoglienza nel territorio del Municipio Roma XII in collaborazione con la Task Force operativa del Comune di Roma Capitale.
“Le immagini della guerra in Ucraina alle quali stiamo assistendo negli ultimi giorni ci interrogano profondamente su cosa possiamo fare concretamente per poter aiutare i numerosi profughi che stanno arrivando anche in Italia” ha affermato la Consigliera Gianna Costantini, componente della Commissione Politiche sociali del XII Municipio.“Oltre a mettere a disposizione locali, dobbiamo organizzare una vera accoglienza, soprattutto per i minori non accompagnati. Stiamo chiedendo agli istituti scolastici del Municipio di dare disponibilità di posti per inserire prontamente i bambini a scuola e stiamo raccogliendo le adesioni di famiglie disponibili ad ospitare uno o più minori semplificando le procedure per l’affido. Accogliere un bambino nella propria casa significa prenderlo per mano e asciugare le lacrime dai suoi occhi, che hanno ancora impresse le immagini della guerra, e accompagnarlo verso un futuro più sereno” ha concluso la Costantini.
Per quanto concerne la gestione sanitaria dei cittadini ucraini in arrivo a Roma è stato messo a disposizione l’HUB vaccinale di Termini che, insieme alla vaccinazione anti-COVID19, fornisce anche l’STP sanitaria (Codice Identificativo Regionale a sigla “STP” – Straniero Temporaneamente Presente) necessaria per l’ottenimento di prestazioni sanitarie a Roma e nella Regione Lazio.
M’aMa si rende disponibile a una collaborazione con le Autorità, i centri di accoglienza, con Servizi sociali e con chiunque si occupi delle vittime di questa terribile emergenza. Nel frattempo, i pediatri di famiglia Fimp Lazio e dei consultori mettono gratuitamente a disposizione i propri ambulatori ai bambini colpiti dalla guerra in Ucraina. Per ricevere assistenza basta inviare una mail all’indirizzo: pediatri.ucraina@gmail.com.