Google Analytics finisce nel mirino dell’Autorità privacy d’Oltralpe (la Commission nationale de l’informatique et des libertés, CNIL). Il servizio del celebre motore di ricerca che fornisce statistiche sul traffico di un sito web violerebbe, secondo l’Autorità di Parigi, il GDPR.
Google Analytics è una funzionalità che può essere integrata dai gestori di siti web al fine di misurare il numero di visite degli utenti di Internet. In questo contesto, a ciascun visitatore viene assegnato un identificatore univoco. Questo identificativo (che costituisce, a tutti gli effetti, un dato personale) viene trasferito da Google negli USA senza troppe precauzioni. O almeno è questo che viene contestato dai gendarmi francesi al celebre Big G.
La CNIL, dopo un’approfondita istruttoria, ha concluso che i trasferimenti al di là dell’atlantico non sono attualmente sufficientemente controllati ed espongono i dati dei cittadini francesi a potenziali rischi. Infatti, in assenza di una c.d. “decisione di adeguatezza” (un provvedimento dell’Unione europea capace di certificare che un dato Paese extra-UE offra un livello di protezione dei dati sufficiente rispetto al GDPR), il trasferimento dei dati può avvenire solo se sono previste garanzie adeguate, cosa che al momento gli USA non danno.
La CNIL ha rilevato che i dati degli utenti di Internet vengono trasferiti negli Stati Uniti in violazione degli articoli 44 e seguenti del GDPR. Di conseguenza, il Garante francese ha intimato a Google di rendere conforme tale trattamento al GDPR e, se necessario, cessare di utilizzare la funzionalità di Google Analytics (alle condizioni attuali) o utilizzare uno strumento che non comporti il trasferimento al di fuori dell’UE. Google avrà un mese per conformarsi a quanto stabilito.
Per quanto riguarda i servizi di misurazione e analisi dell’audience dei siti web, la CNIL ha raccomandato che questi strumenti siano utilizzati solo per produrre dati statistici anonimi, consentendo così un’esenzione dal consenso dell’interessato soltanto se il motore di ricerca garantisca che non vi siano trasferimenti illeciti.
Anche in tema di dati personali, insomma, à la guerre comme à la guerre.