Nel 2022 siamo passati da una pandemia mondiale ad una guerra che da mesi minaccia il mondo intero con lo spettro nucleare, costringendo molte persone ad esporsi alle notizie quotidiane sull’evoluzione del conflitto in Ucraina.
Parliamo di un evento spiacevole sotto tutti i punti di vista, che per la prima volta nella storia dell’umanità, ha colpito anche persone che si trovano a centinaia di chilometri e che subiscono di riflesso lo stress che può causare un’azione bellica di dimensioni piuttosto ampie.
Le immagini delle città distrutte e delle persone che hanno perso la vita rimbombano nei pensieri comuni, costringendo spesso le persone a provare ansia, paura e senso di impotenza che possono sfociare in condizioni di insonnia, malessere psicofisico ed agitazione emotiva.
Il fatto che viviamo in una società iper connessa porta con sé degli innumerevoli vantaggi, ma per non intrappolarci in una sovraesposizione di notizie che generano ansia ci sono alcuni accorgimenti che possiamo mettere in pratica fin da subito.
Innanzitutto, bisogna porsi verso la notizia come utenti attivi e non come spettatori passivi, scegliere una pagina, una testata e seguire gli aggiornamenti da lì senza aprire ogni post che troviamo, ciò ci esporrebbe a delle immagini e delle notizie che farebbero aumentare la nostra ansia.
Altro aspetto importante sta nello scegliere un momento della giornata a cui dedicare l’aggiornamento della situazione bellica geopolitica. Una continua ricerca di informazioni, seppur concomitanti con altre attività, tiene il nostro pensiero fisso al conflitto, senza avere il giusto tempo per elaborarlo.
La sera e la notte sarebbero da evitare, come finestre temporali, in quanto ciò che leggiamo potrebbe influenzare negativamente il nostro sonno ed i sogni che ne derivano, trasformandoli in incubi e risvegli agitati.
Il modo in cui creiamo una narrazione dell’evento nella nostra mente, ci consente di gestirlo in un modo più consono e funzionale. Qualora ne sentiate il bisogno, potete informarvi presso un’associazione per fare beneficienza. Ne esistono molte e permettono di portare il proprio contributo alla causa tramite donazioni o beni necessari per le persone bisognose. Questa scelta, ci permette di apportare in un modo molto pratico, il nostro aiuto alla causa.
Un’eccessiva paura, seppur idonea al tipo situazione, ci suggerisce una realtà emotivamente polarizzata e non ci fa vivere in modo lucido i nostri stati interni, per questo è fondamentale non farsi sovrastare dalle notizie, ma creare uno spazio mentale, dove poter elaborare un pensiero e dare spazio alle nostre emozioni, così da poter gestire meglio una situazione complessa ed emotivamente molto toccante.
Qualora la nostra quotidianità fosse eccessivamente turbata sul versante della paura e siano presenti degli attacchi di panico, non esitiamo a chiedere aiuto agli esperti della salute mentale, psicologhe e psicologi ci potranno aiutare a gestire, grazie alla loro formazione, situazioni disfunzionali che non ci permettono di vivere in un modo adeguato.