“Finalmente è arrivato l’atteso incontro tra le realtà associative e il Comandante Generale dell’Arma. La riunione si è svolta in un contesto istituzionale e ricco di buone sinergie alla presenza, inoltre, degli ufficiali rappresentanti dell’Ufficio relazioni Sindacali e dell’Ufficio condizione militare”. Lo afferma in una nota Antonio Serpi, Segretario Generale del SIM CARABINIERI.
“Durante il confronto è stata analizzata, anche nelle sue criticità, la nuova norma sulle associazioni a carattere sindacale. Punto importante è stato quello sulla rappresentatività e la validazione delle deleghe che sarà oggetto, dunque, di decreto ministeriale. Difatti, si dovrà definire se lo 0,50 sarà riferito alla sola base stipendiale o anche a tutte le altre indennità fisse presenti in busta. Problema che per gli iscritti al SIM, grazie al nostro impegno, non si pone in quanto la nostra Associazione già opera sul riferimento dello 0,50 e, quindi, l’attenuazione sarà marginale quanto nulla, nel mentre, qualche problema, potrebbero averlo coloro che stanno operando con quote non certe e soggette a notevoli aumenti”.
“Sono orgoglioso di affermare che Il SIM, fin da sempre, ha agito e agisce, attraverso una condotta trasparente, corretta e coerente verso i propri tesserati. Durante l’incontro, inoltre, è stato anche affrontato il tema della “cultura delle associazioni sindacali”. Nella nostra Forza armata vi è la necessità di divulgare questi cambiamenti affinché, ad ogni livello, ne vengano comprese le potenzialità, i diritti e i doveri di tutti i Carabinieri. Purtroppo, non tutti hanno capito come si sta evolvendo il settore della tutela dei lavoratori con le stellette”.
“Non posso, infine, che ringraziare il Comandante Generale Luzi, ancora una volta promotore di una iniziativa mirata al miglioramento della nostra Istituzione, sono certo che sarà da esempio anche per i vertici delle altre forze armate. Grazie anche agli ufficiali che hanno preso parte all’incontro manifestando particolare sensibilità e interesse verso il processo di trasformazione sindacale”.