Da Intesa Sanpaolo un supporto di 4 milioni di euro per i nuovi progetti di crescita sostenibile di GAP S.p.A., società bergamasca con importante sede operativa in Brescia specializzata nella movimentazione dei materiali e degli scarti di lavorazione presso le aziende siderurgiche nazionali e oltre confine. L’intervento complessivo rientra nel piano più ampio di Intesa Sanpaolo di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il finanziamento di Intesa Sanpaolo, a valere sul nuovo plafond Circular Economy da 8 miliardi di euro istituito per supportare le imprese che avviano progetti di economia circolare e di riduzione dell’impatto ambientale, ammonta a 4 milioni di euro ed è finalizzato alla sostituzione di caricatori industriali, utilizzati nella movimentazione dei materiali, con automezzi dotati di nuovi propulsori a emissioni zero, con l’obiettivo di raggiungere una progressiva elettrificazione dell’intero parco macchinari.
L’operazione è assistita dalla Garanzia Green di SACE ed è stata perfezionata in collaborazione con il Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata alla frontiera dell’innovazione.
Dopo la prima fase di analisi e progettazione, nel 2017 GAP ha iniziato la conversione di un primo caricatore termico in elettrico 100% che attualmente sta operando con successo in una primaria acciaieria italiana che mira nel tempo alla piena implementazione dei principi dell’economia circolare. Nei prossimi mesi al primo caricatore elettrico se ne aggiungeranno due rientranti negli investimenti GAP anno 2021.
Intesa Sanpaolo ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di tale cultura e riconoscendo la rilevanza degli investimenti che vengono inquadrati nei tre criteri guida, denominati ESG. Criteri che hanno trovato piena condivisione nel piano di interventi Motore Italia, che grazie anche alla collaborazione con SACE, supporta le PMI virtuose a conseguire progetti di sostenibilità e innovazione.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, tra le banche più sostenibili d’Europa, è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre ad essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito. L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresentano aspetti di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese e sono considerati centrali nel Piano di Impresa 2022-2025 di recente presentazione al mercato. In quest’ottica, oltre ad aver avviato una serie di programmi e iniziative volti a accompagnare le PMI verso investimenti per la transizione sostenibile, Intesa Sanpaolo ha adottato regole per la riduzione dei finanziamenti nei settori carbone e oil e gas non convenzionale, misure che rappresentano per la Banca un importante passo ulteriore per il contrasto al cambiamento climatico, nell’ambito di una pluriennale e articolata strategia di sostenibilità.
Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.
SACE ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.
“GAP ha sempre prestato grande attenzione ad un impatto virtuoso sull’ambiente delle attività prestate presso i clienti. A questo proposito GAP S.p.A. nel 2013 ha avviato il progetto EHRON, volto all’introduzione graduale di mezzi industriali a emissioni 0 – dichiara Eligio Piantoni, CEO del Gruppo – Gli sviluppi successivi saranno dedicati all’applicazione del sistema propulsore “kit EHRON” su mezzi diversi e, attualmente, si sta inoltre progettando l’ibridizzazione del kit EHRON da elettrico a elettrico-idrogeno”.
“Siamo da sempre fortemente impegnati a sostenere le PMI del territorio in uno sviluppo sostenibile e oggi ancora di più, accompagnandole nella necessaria transizione verso l’economia green, in piena linea con il nostro piano industriale 2022-2025 e con i pilastri del PNRR. Per individuarne i bandi più adatti ai nostri clienti, abbiamo recentemente predisposto una piattaforma digitale e gratuita sul nostro sito web” dichiara Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo. “Abbiamo erogato in Lombardia oltre 1 miliardo di euro per progetti di economia circolare e in S-Loan in favore di PMI che, come GAP Spa, sempre più si orientano verso obiettivi ESG, come la riduzione del proprio impatto ambientale e il miglioramento in ambito sociale e di governance, elementi necessari oggi alle aziende per aumentare competitività ed efficienza”.