Consulta su Italicum e Salva Banche al centro della settimana parlamentare
Nella settimana in cui la Commissione Affari costituzionali della Camera ha avviato l’iter sulla legge elettorale, la Corte costituzionale ha depositato le motivazioni della sentenza con cui ha dichiarato parzialmente illegittimo l’Italicum. I giudici della Consulta hanno esortato il Parlamento a lavorare sulle leggi di Camera e Senato al fine di avere maggioranze parlamentari omogenee.
Le motivazioni della Consulta arrivano alla vigilia della direzione del Pd di lunedì prossimo che ha sul tavolo le possibili dimissioni di Matteo Renzi da segretario del Pd, la convocazione o meno del Congresso anticipato e delle primarie, e appunto la questione legge elettorale/elezioni anticipate.
Passando ai lavori della Camera, l’Aula ha approvato il DdL su interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, che è passato al Senato.
L’Ufficio di Presidenza ha approvato le modalità attuative del Regolamento dell’attività di lobbying, varato da Montecitorio nel mese di aprile 2016.
Ok da Palazzo Madama in seconda lettura al DdL Delega per il riordino del sistema nazionale di protezione civile, che torna a Montecitorio. Il provvedimento, strutturato in un unico articolo, dispone che entro nove mesi dalla sua entrata in vigore il Governo sarà autorizzato a emanare uno o più Decreti Legislativi finalizzati alla ricognizione, alla modifica e all’integrazione delle attuali normative in materia di protezione civile.
Via libera dal Senato anche al Decreto Salva Banche, per il quale il Governo Gentiloni ha chiesto il suo primo voto di fiducia. Il testo è passato alla Camera, dove è iniziato l’esame in Commissione.
Sul fronte delle Commissioni parlamentari, si segnala che la Commissione Lavoro del Senato ha proseguito l’esame del DdL sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni e il sistema degli interventi e dei servizi sociali. Tra le finalità del provvedimento ci sono: rimozione degli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini e il pieno sviluppo della persona; contrasto della povertà e dell’esclusione sociale (anche con riferimento alla carta acquisti); ampliamento delle protezioni fornite dal sistema delle politiche sociali, in modo da renderlo più adeguato rispetto ai bisogni emergenti e più equo e omogeneo nell’accesso alle prestazioni. In Commissione Affari costituzionali sono invece iniziate le votazioni degli emendamenti sul DL Milleproroghe.
Si segnala infine che il gruppo verdinano di Ala ha perso due componenti, passando da 18 a 16: Giuseppe Ruvolo e Riccardo Conti, hanno annunciato di aderire all’Udc che dovrebbe formare dalla prossima settimana una componente all’interno probabilmente del gruppo Misto. Mentre Antonio De Poli e Giuseppe Esposito hanno lasciato Ap-Ncd per approdare anche loro all’Udc.