“La protezione del Patrimonio Mondiale: un impegno collettivo per il futuro”. È questo il titolo dell’incontro organizzato giovedì 6 febbraio a partire dalle ore 10.30 presso la sede del Ministero della Cultura dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale (BIPM). L’iniziativa rientra all’interno del progetto finanziato grazie ai fondi della Legge 77/2006 del Ministero della Cultura. Obiettivo dell’Associazione è mettere al centro della discussione la protezione del Patrimonio Mondiale come impegno collettivo per il futuro e indagare quali sono le visioni e le strategie della politica italiana sul tema delle designazioni UNESCO e Patrimonio Mondiale a livello nazionale, regionale e locale.
L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale è una realtà nata nel 1997 che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List. Il nostro Paese può vantare il primato assoluto con ben 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra.
L’incontro sarà aperto dai saluti iniziali del Presidente BIPM, Alessio Pascucci, del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, di Matteo Orfini, membro Commissione Cultura della Camera dei deputati, di Magdalena Landry, Direttore dell’UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, di Aruna Francesca Maria Gujral, Direttore Generale dell’ICCROM. Al termine dei saluti prenderanno avvio i lavori, introdotti dal coordinatore scientifico di BIPM, Carlo Francini. Previsti gli interventi e Frederique Aubert, Capo Unità Cultura Unesco Regional Bureau for Science and Culture in Europe; Stefano Musco, Direttore Servizio II – Ufficio UNESCO, Ministero della Cultura; Filippo Ghisi (Site Manager “Ivrea, Città Industriale del XX Secolo”); Mara Nemela (direttrice Fondazione Dolomiti UNESCO); Andrea Bortolamasi (Ass.re Cultura Comune di Modena); Cristina Balbi (assessore allo sviluppo economico del comune di Vicenza).