Concorrenza, manovrina e legge elettorale al centro dei lavori parlamentari
di Simona Corcos
La settimana politica è stata caratterizzata dai provvedimenti fiscali, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della “manovrina”, che inizierà giovedì prossimo il suo iter in Commissione Bilancio della Camera. Con questo provvedimento il Governo attua la correzione dei conti pubblici da 3,4 miliardi di euro per il 2017 richiesta dalla Commissione Ue, anticipando alcune delle scelte strutturali che arriveranno con la Legge di Bilancio del prossimo ottobre (tra cui, il rispetto delle clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva nel 2018).
Approvate inoltre alla Camera e al Senato le risoluzioni di maggioranza sul Def 2017.
Per quanto riguarda i lavori di Montecitorio, si segnala che dopo il monito di Mattarella sulla necessità di accelerare i tempi di approvazione della legge elettorale (oltre all’elezione di un giudice della Corte Costituzionale), il Presidente della Commissione Affari Costituzionali Mazziotti di Celso ha espresso la volontà di depositare un testo base tra il 2 e il 3 maggio, con termine emendamenti per il 12, in modo da far arrivare il provvedimento in Aula per il 29 maggio. Sempre sul fronte delle Commissioni, si segnala che Ambiente e Attività produttive hanno avviato i lavori sulla Comunicazione della Commissione europea sull’innovazione nel settore dell’energia pulita e sulla Proposta di direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Probabile un ciclo di audizioni ma solo dopo la presentazione della SEN da parte dei Ministri Calenda e Galletti, che dovrebbe avvenire il 10 maggio.
Passando al Senato, iniziato in Aula l’esame del DdL Concorrenza. Il Governo ha elaborato un maxiemendamento interamente sostitutivo, sul quale dovrebbe porre la questione di fiducia tra il 2 e 3 maggio. Nel maxiemendamento (un solo articolo, 193 commi) trovano spazio misure già presenti nel testo sul quale si sta discutendo in Assemblea, ma anche numerose e rilevanti novità, in particolare alcuni slittamenti di scadenze.
Sul fronte di Palazzo Chigi, approvato un decreto legge che, al fine di rafforzare i dispositivi di sicurezza connessi allo svolgimento del G7 di Taormina, stabilisce l’incremento, per il mese di maggio 2017, del contingente di personale delle Forze armate, già destinato alle esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, di 2.900 unità. In tale periodo, il contingente passerà quindi dalle originarie 7.050 a 9.950 unità. Approvato inoltre in esame definitivo, un disegno di legge che delega il Governo al recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti dell’Unione europea (“Legge di delegazione europea 2016”) e un disegno di legge che detta disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea 2017).
Si segnala infine che domenica 30 aprile si svolgeranno le primarie per l’elezione del segretario del Partito Democratico, con Renzi, Orlando e Emiliano come candidati. Con tutta probabilità, a prevalere sarà l’ex presidente del Consiglio e l’unica incertezza è sulla percentuale di voti che sarà raccolta da Renzi: nel caso si fermasse al di sotto del 50%, sarebbe costretto a cercare una maggioranza nell’Assemblea Nazionale Pd, organo in cui sono rappresentate le numerose correnti del partito. Bisogna considerare che un largo successo di Renzi potrebbe riportare in voga l’ipotesi di una conclusione anticipata della Legislatura, con elezioni che potrebbero svolgersi a fine settembre.