In Gazzetta Ufficiale il Decreto del MIT sulla redazione dei Piani urbani per la riduzione di inquinamento e uso dei veicoli privati. Obiettivi di medio-lungo periodo
di LabParlamento
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre il Decreto del Ministero delle Infrastrutture con cui vengono dettagliate le linee guida per la redazione dei Piani urbani di mobilità sostenibile (Pums). L’atto ministeriale, datato 4 agosto, rappresenta uno dei Decreti attuativi del cosiddetto “D. Lgs. Dafi” sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Strutturato in 6 articoli e 2 allegati, il DM si pone l’obiettivo di indicare alle Città metropolitane, agli Enti di area vasta, ai Comuni e alle associazioni di Comuni con più di 100.000 abitanti le modalità per approvare (in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale) e rendere efficaci i Pums, tra le cui finalità figurano l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico e la riduzione dell’uso individuale delle automobili in favore di soluzioni come il car-sharing o il car-pooling. Il varo di questi Piani rientra nelle politiche europee in ambito di sviluppo sostenibile e tutela ambientale, e rappresenta uno strumento di pianificazione strategica basato sulla definizione di obiettivi di medio-lungo periodo tesi a migliorare il sistema della mobilità locale, nonché la sua integrazione con le politiche urbanistiche e territoriali.
In base al Decreto del MIT, le Istituzioni elencate dovranno predisporre entro 2 anni dei nuovi Piani urbani di mobilità sostenibile, fatti salvi gli atti adottati finora. I Pums dovranno fondarsi su un orizzonte temporale di 10 anni, e verranno aggiornati con una cadenza almeno quinquennale. Inoltre, ogni 2 anni gli Enti locali dovranno procedere al monitoraggio degli obiettivi previsti dai Piani per valutare i risultati effettivamente ottenuti. I dati di quest’opera di revisione saranno trasmessi all’Osservatorio nazionale per le politiche del trasporto pubblico locale, che ogni biennio informerà il Parlamento sugli effetti prodotti a livello nazionale dai Pums.
Nell’arco dei prossimi 2 mesi, inoltre, verrà istituito presso il Ministero delle Infrastrutture un tavolo tecnico istituzionale per vagliare l’attuazione del DM del 4 agosto, che potrà in ogni caso essere modificato con ulteriori Decreti del MIT (previo parere della Conferenza unificata).