Prima seduta del Parlamento il 23 dello stesso mese
di S.C.
Dopo la tradizionale conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e’ partito l’iter che ha portato poco fa allo scioglimento delle Camere.
Al Presidente della Repubblica Mattarella affidati tempi e modi per i prossimi passaggi istituzionali. Al termine della conferenza stampa, Gentiloni è salito al Colle per comunicare al Presidente Mattarella che non ci sono più le condizioni per proseguire l’attività del Parlamento.
Il Presidente della Repubblica, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha quindi firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
A Palazzo Chigi si e’ poi riunito il Consiglio dei ministri, che su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell’interno ha emanato il decreto di convocazione delle elezioni Politiche che si svolgeranno il 4 marzo.
Prima seduta del Parlamento il 23 dello stesso mese. Si aprirà con l’elezione dei due presidenti di Camera e Senato la XVIII legislatura, primo banco di prova dove si cominceranno a scoprire gli equilibri e i pesi dei partiti in Parlamento.
Dopo cinque anni, che hanno visto alternarsi tre governi Letta, Renzi e Gentiloni, la diciassettesima Legislatura e’ giunta così al termine.
Paolo Gentiloni a questo punto dovrebbe recarsi al Quirinale per cortesia istituzionale e rimettere il mandato. Mattarella ancora una volta gli chiederà di restare per gli affari correnti fino a quando non sarà incaricato il nuovo primo ministro.