Definire rapidamente e in modalità telematica i disaccordi tra utenti e imprese di telecomunicazione. È questa la sfida per il 2018
«Che fa? Concilia?».Torna in auge più che mai, seppur in modalità telematica, la frase che rese celebre l’incorruttibile vigile Otello Celletti, magistrale interpretazione di Alberto Sordi negli anni ‘60.
Ma, adesso, non si tratta più di dirimere scorribande stradali, quanto più di risolvere le controversie tra consumatori e operatori di telefonia e pay-tv che, soltanto nel primo semestre del 2017, sono state più di 33 mila, il 77% delle quali risolte positivamente con un accordo presso i Co.Re.Com, i Comitati regionali per le comunicazioni distribuiti nelle diverse regioni italiane, luoghi privilegiati per svolgere le conciliazioni.
La conciliazione è una procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie (obbligatoria per legge nelle liti tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche), durante la quale utenti e imprese, aiutati da un soggetto terzo e indipendente (il conciliatore, ruolo proprio dei Co.Re.Com), tentano in modo amichevole di trovare una soluzione alla problematica ed evitare, così, il ricorso al giudice.
Proprio grazie all’intensa attività dei Comitati regionali (che operano come organi funzionali dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è stato possibile gestire un valore complessivo – in termini di rimborsi e indennizzi – di circa 14,5 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno appena trascorso. Nel 2016, addirittura, sono stati 90 mila gli utenti italiani che si sono rivolti ai Co.Re.Com, ottenendo circa 30 milioni di euro di indennizzi. Adesso, figlio anche dei tempi, è in arrivo il progetto di trasformazione digitale delle procedure dell’Agcom, volto a rafforzare l’attività di composizione delle controversie.
Non più dunque “duelli” fisici, tra consumatori e imprese di telecomunicazioni intorno ad un tavolo presso un Co.Re.Com, ma tutto tramite un semplice click. A partire proprio da quest’anno, infatti, grazie al nuovo servizio “ConciliaWeb”, si potrà inoltrare istanza di conciliazione senza la necessità di spostarsi da casa, ma semplicemente accedendo ad un portale dedicato, direttamente dal proprio PC o smartphone,
Obiettivo dell’Autorità di via Isonzo, quello di rendere più semplice e veloce l’accesso dei consumatori al sistema di risoluzione dei disaccordi nei confronti degli operatori di comunicazione elettronica, grazie all’innovativo sistema telematico in via di definizione.
Sfruttando le potenzialità della rete, la domanda di conciliazione potrà essere avanzata tramite il portale, a breve online e, da li, gestire in modalità telematica ogni fase del contenzioso. Una vera e propria rivoluzione.
Non solo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ma anche altre istituzioni stanno sperimentando i benefici offerti dallo sviluppo delle piattaforma ODR – Online Dispute Resolution – in termini di celerità, semplificazione ed efficacia: è il caso della Commissione europea che, di recente, ha lanciato la propria piattaforma che consente a consumatori e professionisti dell’Unione, di risolvere le controversie riguardanti l’acquisto online di prodotti e servizi senza dover andare in tribunale, segno che l’innovazione, se saggiamente governata, può risultare utile a tutti.