A partire da domani entra nel vivo la XVIII Legislatura. I ministri Tria, Costa e Centinaio riferiscono sulle linee dei propri Dicasteri. Mattarella in visita di Stato nelle Repubbliche baltiche
Partono a tutti gli effetti questa settimana i lavori delle Commissioni permanenti di Camera e Senato. Dopo alcuni giorni di rodaggio per definire i calendari delle attività, a partire da domani i 28 organi (14 per ogni ramo del Parlamento) daranno infatti il via definitivo ai lavori della XVIII Legislatura.
Tra gli appuntamenti finora definiti, vanno segnalate le comunicazioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria e dei parigrado dell’Ambiente e delle Politiche agricole, Sergio Costa e Gian Marco Centinaio, sulle linee programmatiche dei rispettivi Dicasteri presso le Commissioni competenti. Inoltre, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Ue, Beatrice Covassi, sarà ascoltata in audizione dalle Commissioni Politiche Ue di Montecitorio e Palazzo Madama, mentre la Ambiente della Camera da martedì 3 a giovedì 5 luglio discuterà il Ddl di istituzione della Commissione d’inchiesta sulle ecomafie.
Sul fronte degli appuntamenti istituzionali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella partirà nel pomeriggio di oggi per le Repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania, dove si tratterrà in visita di Stato fino a venerdì 6 luglio. La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati sarà invece fino a domani in visita ufficiale a New York, e nella giornata odierna dovrebbe recarsi a Wall Street e al Memoriale dell’11 settembre a Ground Zero. Da parte sua, il presidente della Camera Roberto Fico nell’arco dei prossimi giorni riceverà a Montecitorio gli ambasciatori di Cina (domani, ore 11) e Russia (venerdì 6 luglio, ore 10.30), mentre mercoledì 4 luglio (ore 22.30) sarà a Polignano a Mare per la conclusione del festival “Il libro possibile” e il 6 luglio (ore 12) riceverà una delegazione di Legambiente.
In ultima istanza, dovrebbe tenersi stasera la riunione del Consiglio dei Ministri nella quale il Governo approverà il testo del DL Dignità più volte annunciato dal ministro Luigi Di Maio.