Audizione sull’amministrazione straordinaria della compagnia aerea: 600 milioni di liquidità disponibile
Garantire i voli, puntare sulle tratte nazionali e ristrutturare l’azienda. Sono questi i cardini su cui si svolgerà l’amministrazione straordinaria di Alitalia voluta dal Governo Gentiloni. A raccontarli i tre commissari di Alitalia – Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari – presso le commissioni riunite Lavori pubblici, Comunicazioni (8a) ed Industria, Commercio e Turismo (10a) del Senato.
“Sul fronte della continuità aziendale è stato fondamentale mantenere un’efficienza operativa – spiega il prof. Paleari – una politica che non può prescindere dall’attenzione massima ai costi e ai ricavi. Un esempio? La chiusura di contratti sul carburante che faranno risparmiare parecchio denaro”. Alitalia trasporta 22 milioni di passeggeri, di cui 13 sul mercato domestico. Cifre, spiega Paleari, che fanno puntare molto sul mercato interno in termini di frequenze, orari e a/r in giornata, con una centralità degli hub di Fiumicino e Linate. Una competizione con l’alta velocità ferroviaria, quindi, riprendendo “una sfida ingaggiata da Alitalia quando c’era stato il boom dei treni ad alta velocità. A suo tempo, un errore strategico” chiosa Gubitosi. Ma grande interesse anche verso il lungo raggio, un capitolo che verrà affrontato dopo la parentesi estiva.
Il piano industriale verrà presentato verso la fine di luglio ma già a metà mese si inizieranno a tirare le somme per quanto riguarda i soggetti interessanti all’acquisizione. “Abbiamo ricevuto 32 manifestazioni d’interesse, tutte molto variegate – confida il prof. Laghi – le tre ipotesi da cui partire sono la ristrutturazione, la cessione unitaria dell’azienda e quella degli asset”.
Gubitosi esprime soddisfazione verso questi primi 40 giorni di commissariamento, con la disponibilità di “oltre 600 milioni di liquidità”. Tra le varie priorità del commissario, c’è quella di ricreare un ambiente aziendale soft “dopo 10 anni di crisi” e quella di stringere alleanze con altre compagnie.
Tante le domande dai membri delle commissioni parlamentari, soprattutto in merito al capitolo del personale, alla sfida – spesso dura – con i treni e alla politica dell’azienda negli scali nazionali e non: nel mirino la cessione di Alitalia a Ethiad di 5 slot londinesi per 60 milioni mentre Air France ne ha ceduto uno a Oman Air per 75 milioni.
Sul fronte del personale, il senatore Pd Salvatore Margiotta domanda ai commissari se le risorse umane di Alitalia siano adatte per supportare le sfide future. “Abbiamo tagliato il 25% dei dirigenti – risponde Gubitosi – mi sembra un buon inizio”.