Illustrate le linee del dicastero. Incentivi per veicoli ibridi ed elettrici. Economia circolare al centro
di LabParlamento
“Proseguire e rendere più ambiziosa la lotta ai cambiamenti climatici basata sulla riduzione fino all’eliminazione dei fattori inquinanti, specie nel settore della mobilità”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in audizione nella Commissione Territorio e Ambiente del Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Tra le azioni elencate per raggiungere questo obiettivo per affrontare 6 sfide ambientali individuate: “la sburocratizzazione ambientale; l’utilizzo di fondi rotativi per il supporto a politiche pubbliche e a investimenti come pure per l’elettrico pubblico”, ha aggiunto.
Ancora: incentivare l’efficientamento energetico degli edifici, “in questo senso deve essere orientata l’edilizia pubblica”; rendere operativo il Fondo nazionale per l’efficienza energetica; puntare sulla mobilità sostenibile e “avviare un percorso di riduzione degli autoveicoli alimentati a gasolio o benzina”.
E poi supportare incentivi per chi acquista veicoli ibridi e total eletric; meccanismi premiali per l’incentivazione di mezzi a bassissime emissioni e applicando la regola ‘chi inquina paga’; infrastrutture più adeguate con la presenza sul territorio di paline di ricarica; incentivazione dello sviluppo di reti ciclabili urbane ed extraurbane e bikesharing integrato; ammodernamento delle linee ferroviarie locali; contrasto dell’inquinamento con particolare attenzione alla qualità dell’aria; realizzazione di un Programma nazione di riduzione inquinanti previsto dal dlgs Nec.
“I cittadini devono essere responsabilizzati rispetto alle sfide che ci si pongono davanti” ha sostenuto il ministro. “Il non elettrico” ha rimarcato Costa, incide fortemente, “è un dato scientifico”, ha precisato.
Il ministro ha aggiunto che bisogna “salvaguardare la natura, valorizzare l’acqua come bene comune”, e “prevenire il consumo/spreco di suolo”. Va inoltre rafforzata la “prevenzione e contrasto dei danni ambientali, e delle tante Terre dei Fuochi di questo Paese.
Il ministro ha parlato delle necessità di “governare la transizione verso l’economia circolare e l’obiettivo rifiuti zero”. Economia circolare al centro dei piani del ministero: tra le linee d’azione, la progettazione di fiscalità premianti per chi produce beni riciclabili e riutilizzabili; il ricorso alla raccolta domiciliare; azioni contro lo spreco alimentare; realizzazione di centri di riparazione e riuso dei beni utilizzati; introduzione della banca dell’usato.
Infine, riconoscendo “l’importante lavoro svolto nella precedente legislatura”, Costa ha sottolineato la necessità di “azzerare le infrazioni dell’Europa” nei confronti dell’Italia.