Non si arrestano gli attacchi contro le statue di Cristoforo Colombo nelle Americhe. Dopo gli atti vandalici perpetrati lo scorso anno contro le statue del navigatore italiano a Richmond e Boston, oggi è stata la volta di Barranquilla in Colombia, dove in occasione delle proteste antigovernative che vanno in scan ormai da giorni, alcuni manifestanti si sono scagliati contro la statua di Colombo, insultata anche con graffiti che recitavano “Per i nostri morti” e “Qui cadono gli assassini”.
“Sulla spinta di un assurdo vento iconoclasta – commenta il Segretario Generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, on. Roberto Menia – negli anni scorsi ben 13 Stati hanno cancellato il Columbus Day, sostituendolo con una giornata in ricordo delle sofferenze patite dai nativi americani. E’ giunto il momento di mettere fine a questo insulto costante, si è superato davvero ogni limite a causa di un fenomeno ingiustificabile. La demolizione del passato non può in alcun modo essere propellente per rivendicazioni del presente, che invece trarrebbero beneficio dal rispetto per storia e simboli”.
Secondo Menia in poco meno di tre anni abbiamo purtroppo visto abbattere i monumenti dedicati a Colombo anche nelle città di Colombus ed Elisabeth, resistendo solo a New York. “Per questa ragione continueremo la nostra battaglia di identità e di verità storica, nella consapevolezza che a quelle voci di pseudo intellettuali di sinistra che hanno definito il Columbus Day una ‘festa immorale in quanto associata a crimini contro l’umanità’, come Jacopo Fo, va contrapposta un’azione culturale volta a spegnere questa furia ideologica contro i simboli dell’italianità nel mondo”.