Il premier in visita alla bioraffineria Eni di Porto Marghera. “Qui industria come concentrato di simboli”
di LabParlamento
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, interviene da Marghera sulla questione referendum aprendo e chiudendo allo stesso tempo la porta alle richieste dei vertici regionali lombardo-veneti. «Siamo a Venezia, la capitale del Veneto, come dice il sindaco Brugnaro: e io guardo con interesse e disponibilità a questa discussione sul tema dell’autonomia, alla possibilità di trattare alcune materie e funzioni sull’autonomia delle regioni. Ma non abbiamo bisogno di lacerazioni», dice. «Il Governo è pronto a discuterne nel merito, è utile per il Paese – spiega – vedremo quali funzioni, vedremo a quali condizioni, ovviamente nei limiti fissati dalle leggi e dalla Costituzione. Sarà una discussione complessa, ma siamo pronti. Si discute di come far funzionare meglio l’Italia, non si discute dell’Italia. Il Governo avrà la massima apertura”.
Gentiloni è in visita alla bioraffineria Eni, accompagnato dalla presidente del gruppo petrolifero, Emma Marcegaglia, e dall’a.d. Claudio Descalzi: “lo sviluppo che abbiamo davanti non distrugge, ma crea posti di lavoro. Grazie all’innovazione tecnologica transitare da un lavoro della vecchia fase dell’industria ad uno nella nuova fase è possibile. Che si faccia qui a Porto Marghera – sottolinea Gentiloni – è significativo, perché è simbolo e luogo importante della città metropolitana di Venezia».
«È un concentrato di simboli quello che abbiamo visto stamattina – insiste ancora – Siamo in uno degli insediamenti industriali con dimensioni e storia più importanti in assoluto. Siamo in una raffineria che a lungo è stata vista come un impianto che provocava delle problematiche ambientali; ora è una raffineria verde, l’esempio più avanzato a livello mondiale. Quando si parla di economia a carbone zero credo che si indichi un traguardo, non una realtà raggiungibile domani, ma dobbiamo essere consapevoli che verso questi traguardi bisogna andare. Ho avuto il privilegio di fare il ministro degli Esteri e vi assicuro che Eni è vista come una grande eccellenza italiana», ha concluso.