In base ai risultati dell’ultima rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, su credito e liquidità per famiglie e imprese, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e SACE, sono ancora attive moratorie su prestiti per circa 60 miliardi di euro, mentre il valore delle richieste al Fondo di Garanzia PMI supera i 209,7 miliardi di euro. I volumi complessivi dei prestiti garantiti da SACE sono superiori ai 30 miliardi di euro.
La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche i dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti-legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 5 novembre, le moratorie attive su prestiti ammontano a circa il 22% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020(circa 270 miliardi di euro). Si stima che tale importo faccia capo a circa 540 mila richiedenti, tra famiglie e imprese.
Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 49 miliardi di euro. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per circa 46 miliardi di euro.
La progressiva riduzione è in parte ancora riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori (il DL “Sostegni bis” ha previsto la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021). La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 2 miliardi di finanziamenti alle imprese.
Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per circa 8 miliardi di euro, di cui 2 miliardi relativi alla sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano prestiti per poco meno di mezzo miliardo.
In particolare, sul versante mutui secondo la recente indagine condotta da Mutuionline, quello in corso sembra essere un buon momento per chiedere un mutuo o una surroga; infatti, si parte da un tasso fisso online di 0,65% e da un tasso variabile pari allo 0,18%.
Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che fino al 5 novembre. sono stati erogati prestiti a circa il 94% delle domande. Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono 2.521.840 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 16 novembre 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 209,7 miliardi di euro.
Al 17 novembre 2021, sono state accolte 2.501.030 operazioni, di cui 2.486.233 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’. Salgono a circa 30,1 miliardi di euro, per un totale di 3.635 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19.
Crescono inoltre a 20,2 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 3.620 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing.