Perché non votare un presidente che accomuna tutti i partiti nell’opinione di essere distante da tutte le posizioni di parte e per questo l’unico disinteressato degli interessi di partito? Fausto Bertinotti sarebbe un buon Capo dello Stato, lontano da centrodestra ovviamente, e dal centrosinistra, altrettanto ovviamente.
L’ipotesi dell’ex Presidente della Camera al Quirinale non è stata presa presa in considerazione dalla maggior parte degli organi di stampa perché evidentemente ritenuta del tutto stravagante agli occhi di alcuni illustri opinionisti ed editorialisti. E questo la dice lunga forse di come in Italia sia intesa la politica e cioè come strumento di potere a garanzia della sopravvivenza di una certa nomenclatura.
Eppure a guardare il suo curriculum sembrerebbe la figura ideale: ex sindacalista, politico sì ma non inquadrato in nessun partito e soprattutto incensurato, Bertinotti di fatto non ha alcun interesse personale da portare avanti. Al momento sarebbe una delle poche figure in grado di fare il Presidente della Repubblica, figure che mai la destra è stata capace di esprimere e che mai la sinistra ha saputo valorizzare.
Potrebbe essere l’occasione giusta, l’ultima, per dare al Paese una personalità all’altezza del compito, autorevole, super partes e garante della Costituzione. E infine il fatto che per certi aspetti ricordi un altro illustre Capo dello Stato, comeSandro Pertini.