Nel 2016 calo delle spese di funzionamento e delle risorse destinate ai deputati. 270 milioni il risparmio per lo Stato dal 2013 a oggi
L’Ufficio di Presidenza della Camera ha approvato, durante la riunione di martedì 12 luglio, il Conto consuntivo relativo al 2015 e la Nota di variazione al Bilancio di previsione per il triennio 2016-2018.
In base ai dati resi noti sul proprio sito Web, Montecitorio restituirà nell’anno in corso 47 milioni di euro ai conti dello Stato, cifra mai raggiunta in precedenza. Considerando le somme rese dalla Camera a partire dal 2013, dall’avvio della XVII Legislatura si è arrivati a un totale di 120 milioni riconsegnati alle casse statali, che sommati alle minori dotazioni richieste nell’arco temporale 2013-2015 portano a 270 milioni di euro la cifra complessivamente risparmiata dai bilanci nazionali per il funzionamento di Montecitorio.
Il Bilancio approvato dall’Ufficio di Presidenza, inoltre, vede una riduzione per il quinto anno consecutivo della spesa della Camera, nonché una diminuzione del 13,2 per cento rispetto al 2011 delle risorse destinate ai deputati e un calo delle uscite riconducibili alle retribuzioni del personale (nella misura del 10,5 per cento). Anche le spese per l’acquisto di beni e servizi sostenute dalle strutture di Montecitorio hanno subìto, nel 2016, un taglio di 2,4 milioni rispetto all’anno precedente.
Con i tagli dei costi appena elencati (e la sottolineatura che ne è stata data nel comunicato stampa di annuncio), la Camera continua a dimostrarsi sensibile alla necessità di contribuire al contenimento dei costi della politica per, al contempo, ridurre la sua distanza dai cittadini.