Il Canada è tra quelle realtà socioeconomiche che presta molta attenzione alle dinamiche attuali della green economy e dei processi produttivi sostenibili e innovativi.
Benché la pandemia abbia avuto nel 2020 un impatto negativo sulle esportazioni italiane verso il Canada, vi sono alcuni settori che meritano molta attenzione e che rappresentano un potenziale commerciale da sviluppare nel corso dei prossimi mesi.
Con l’emergenza sanitaria quello che è emerso, oltre alla riduzione delle esportazioni, sono le mutate modalità di acquisto in Canada: cresce il commercio online, rispetto alla pratica di acquisto attraverso l’accesso ai punti vendita fisici, e cresce l’attenzione rivolta alla qualità intrinseca dei materiali utilizzati.
Un fattore sempre più rilevante sta diventando la compatibilità ambientale dei prodotti, sia relativamente al rispetto delle regole che disciplinano i processi produttivi, sia con riferimento all’acquisto di prodotti fabbricati in prossimità, sia per quanto riguarda la qualità e i processi produttivi sostenibili dei materiali utilizzati per la realizzazione dei capi.
Un approccio occupazionale importante che ha innescato delle metamorfosi nella mentalità dei consumatori canadesi e che vede l’Italia primeggiare in innovazione e sostenibilità.
Grazie ad una recente ricerca sviluppata e diffusa dal Centro Studi Italia Canada è emerso che l’impegno comune deve essere orientato a dotare il sistema moda italiano di strumenti per far conoscere ed apprezzare in Canada il valore della sostenibilità ambientale e sociale del Fashion italiano, rappresentato dall’unicità dei distretti italiani, della produzione di prossimità e della qualità dei prodotti.
L’auspicato esaurimento degli effetti della pandemia potrà portare con sé una rinnovata attenzione delle aziende italiane verso il Canada nel settore fashion e moda. Una rinnovata attenzione delle aziende italiane verso il Canada, riunendo produttori italiani e professionisti del settore per avviare possibili relazioni commerciali in Canada, un’occasione di crescita verso collaborazioni sostenibili tra i due paesi.
Il mercato canadese richiede sempre più prodotti che uniscano qualità e design alla sostenibilità ambientale e le aziende italiane sono pronte a raccogliere la sfida. Attualmente, la maggior parte degli acquisti avviene online, si propende ancora verso uno stile più informale e i brand privi di una personalità chiara e distintiva sono quelli che soffrono di più.
Al contrario, per i nomi dotati di un forte punto di vista ed efficace approccio al mondo digitale, ci sono tutti i presupposti per essere ottimisti.