Da Bologna all’Ucraina per fornire materiale di primo soccorso. La Fondazione Perez-Koskowska ha organizzato e coordinato la missione, insieme all’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC), l’Associazione La Sorgente Onlus e altre realtà territoriali. Donata un’ambulanza con materiale di primo soccorso per aiutare le associazioni di paramedici che operano sul fronte della guerra.
“Come presidente della Fondazione Perez-Koskowska come medico, uomo e padre di famiglia – spiega Cristian Manuel Perez, Segretario di Sezione per la provincia di Bologna dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) – vedendo le immagini che arrivano dall’Ucraina, mi sono sentito in dovere di organizzare l’invio di aiuti per quanto nelle nostre possibilità”.
“Essendo anche direttore sanitario di alcune società di volontariato a Bologna, tra cui La Sorgente Onlus, ho pensato di donare una delle nostre ambulanze, avendone diverse a disposizione. All’iniziativa si sono unite diverse associazioni locali e non. Ma anche farmacie, scuole e privati che hanno riempito l’ambulanza con farmaci, bombole d’ossigeno, kit di primo soccorso. Tutto materiale destinato ad un’altra associazione di paramedici, Hospitaliers, che si trova in Donbass”.
“Abbiamo appreso che proprio questi paramedici hanno subito la perdita di parecchie ambulanze, distrutte dal conflitto. Per questo abbiamo deciso di intervenire subito con la missione. E così, abbiamo preso l’ambulanza e siamo partiti. Hanno partecipato alla missione, Edoardo Corvinelli e Danilo Falasca, entrambi volontari. Abbiamo raggiunto il confine tra Polonia e Ucraina. Il viaggio è stato molto lungo e faticoso. Sul posto abbiamo visto fiumi di gente che scappava dalla guerra, spesso con poco o niente: donne, bambini, anziani. Quello che più ci ha colpito è stato essere accolti dai bambini con il sorriso. Una cosa che ci ha spiazzato ulteriormente, è stato ricevere doni da loro“.
“Un bambino ci ha regalato le sue caramelle. Un gesto che ci ha sconvolto e che non ci aspettavamo. La donazione è stata fatta molto velocemente perché la guerra stava avanzando. Abbiamo sbrigato le formalità e siamo rientrati. Usic è stata davvero molto vicina a noi e per questo abbiamo voluto fare una foto ricordo per dimostrare che siamo arrivati lì anche grazie a loro. La stessa infermeria dell’Arma a Bologna ha donato torce, pile e materiali di primo soccorso”.
*Comunicato Stampa