Garantita una fine ordinata della Legislatura. Il bilancio del Governo. Ora le decisioni del Quirinale. La conferenza stampa di fine anno
di S.C.
Nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha tracciato il bilancio del Governo dall’inizio del suo mandato e nel 2017: “Sarebbe stato grave e devastante arrivare a interruzioni traumatiche della legislatura” ha dichiarato. Un governo caratterizzato da pochi annunci ma tanti fatti: tra questi, assunzioni al Sud, Industria 4.0, reddito di inclusione, politiche sull’immigrazione, biotestamento – anche se quello dei diritti resta un capitolo incompiuto. Una conferenza stampa nel corso della quale sono state ricordate azioni svolte con un operato sempre all’insegna della serietà e sobrietà.
Legislatura fruttuosa e un “l’Italia di nuovo in piedi grazie agli italiani”, ha voluto evidenziare Gentiloni con numeri alla mano: il deficit era al 3% del Pil nel 2013, nel 2018 sarà all’1.6%. “Sono stati creati 1 milione di posti di lavoro in più, ma sul tasso di occupazione bisogna ancora lavorare molto, soprattutto al Sul e tra le donne” ha dichiarato il premier; “la verità è che l’Italia si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra. Non siamo piu’ il fanalino di coda dell’Ue”.
Gentiloni ha poi difeso l’operato sulle banche: “C’è chi dice che abbiamo messo soldi pubblici per salvarle, ma in realtà si è trattato di salvare il risparmio, tutelare intere aree, altro che regalare soldi ai mariuoli. E lo abbiamo fatto spendendo una frazione minima di quello che altri Paesi hanno speso per salvare i loro istituiti di credito, in condizioni molto difficili per via delle nuove regole europee”.
Quanto al futuro più immediato, durante la campagna elettorale il “Governo non tirerà i remi in barca, nei limiti fissati dalla Costituzione, dalle leggi e dalla prassi” ha assicurato, dichiarando come l’attività dell’esecutivo non si metterà in pausa nei prossimi mesi, in vista delle elezioni di marzo. Sull’ipotesi di un Gentiloni bis il premier ha detto che “qualsiasi cosa dica credo che sarebbe usata contro di me. Mi auguro che la mia parte politica vinca per avere un governo con determinate caratteristiche”.
Secondo Gentiloni “l’Italia che va verso il voto è un Paese affollato da tensioni e dai postumi di una crisi gravissima ma e’ anche un Paese dinamico, promettente, ammirato e che merita fiducia”.
Il Governo si affiderà adesso al Presidente della Repubblica che detterà i tempi e i modi dei prossimi passaggi istituzionali per lo scioglimento delle Camere.