Problematiche centrali anche nella Sen. Un incontro a Roma
di LabParlamento
Le misure legate al cambiamento comportamentale assumono un ruolo sempre più centrale per la diffusione dell’efficienza energetica: assieme alle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, occorre quindi promuovere una maggiore attenzione al ruolo virtuoso, pro efficienza energetica, dei comportamenti individuali o sociali. E’ quanto emerso dal primo report in Italia dedicato alla tematica, presentato oggi al Ministero dello Sviluppo economico su “Cambiamento comportamentale ed efficienza energetica” promosso dagli Stati Generali Efficienza Energetica, un’iniziativa Enea, sviluppata in collaborazione con EfficiencyKNow.
“I programmi sul cambiamento comportamentale stanno ricevendo sempre più attenzione sulla scena europea ed internazionale, perché ritenuti in grado di poter offrire opportunità finora inesplorate: da un lato strumenti di business e risparmi energetici significativi non considerati, e, dall’altro un beneficio ambientale tangibile e diffuso” ha sottolineato Federico Testa, presidente dell’Enea. Secondo i dati della UE e dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, infatti, le modifiche di comportamento che fanno crescere la domanda di efficienza energetica, potrebbero consentire un risparmio energetico dal 5 al 20% della spesa complessivo dei consumatori. E proprio all’interno del documento di consultazione pubblica sulla Strategia energetica nazionale le misure legate al cambiamento comportamentale e all’efficienza energetica assumono un ruolo centrale, così come nel decreto sui Certificati Bianchi, hanno evidenziato Mauro Mallone del Mise, Davide Valenzano del Gse e il deputato della Commissione Attività produttive Vinicio Peluffo. Best practice dedicate al tema sono state presentate dall’Amministratore Delegato E.ON Italia Péter Ilyés, e dal Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric, Laura Bruni.
Il report è realizzato sulla base di oltre 500 interviste rivolte a studenti universitari di tutt’Italia. All’interno sono confluiti i risultati della consultazione pubblica sulle sinergie tra efficienza, innovazione tecnologica e cambiamento comportamentale dedicata al mondo universitario.“L’obiettivo è stato quello di conoscere, tramite un questionario online le opinioni sul cambiamento climatico, la percezione del consumo di energia e la relativa controllabilità” ha spiegato il presidente degli Stati Generali, Alessandro Ortis. Gli studenti sono un target «speciale» in quanto rivestono il doppio ruolo di futuri consumatori e professionisti e, in molti casi, «sperimentatori» di un modello di vita indipendente da quella familiare, occupandosi della gestione dell’energia o partecipando, nel caso di residenza presso strutture universitarie, al controllo dei consumi”, ha concluso Ortis.
Leggi il report “Cambiamento comportamentale ed efficienza energetica”