Rischio ciotole vuote per i gatti del Santa Maria della Pietà. Quelle del cibo, ma soprattutto con le alte temperature di questa estate, quelle dell’acqua. Infatti, le transenne per i lavori in corso ai padiglioni del complesso che ospitavano l’ospedale psichiatrico della Capitale stanno creando un enorme disagio a chi accudisce i gatti che vivono da tempo in libertà nell’area.
Sarebbero circa una settantina i felini giovani e anziani, non una vera e propria colonia registrata, ma basta camminare nei viali del parco che ospita i padiglioni dell’ex ospedale psichiatrico per rendersi conto della loro massiccia presenza. Gatti randagi, anche se a noi piace la definizione di “animali che vivono on libertà “, spesso abbandonati, ma stanziali.
“Almeno 70 gatti randagi che trovavano asilo e un po’ di cibo nell’area del Santa Maria della Pietà grazie all’iniziativa di una cittadina della zona amante di questi animali, sono adesso in pericolo a causa del cantiere destinato al rinnovo degli spazi della Asl, dove oltretutto la volontaria non può accedere perché rischierebbe di essere denunciata”, così il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, al quale sono giunte le proteste di molti residenti.
“Quanto accade ha dell’incredibile, ma è purtroppo solo un’ulteriore dimostrazione del menefreghismo che contraddistingue l’azione del sindaco Gualtieri alla guida della Capitale: spetta al Campidoglio mettere al sicuro gli animali senza proprietario che circolano sul suo territorio. Il Sindaco deve intervenire nel rispetto della legge regionale evitando di esporre i felini a ulteriori rischi, disagi e eventuali atti di crudeltà”, conclude Santori.
Sarebbe quindi necessario individuare luoghi temporanei non interessati ai lavori, dove chi si prende cura dei gatti che vivono nell’ ex complesso ospedaliero di Monte Mario possa entrare autorizzato senza correre il rischio di incappare in sanzioni. Necessario ed urgente tutelare questi animali come è previsto dal regolamento in merito. Proprio in questi giorni di inizio estate dove il fenomeno degli abbandoni raggiunge il picco.
Giorni in cui il Campidoglio sta lanciando la campagna contro gli abbandoni degli animali e sarebbe bene non lasciare nel disagio chi invece fa di tutto, spesso a spese proprie, per prendersene cura.
Perché le parole e gli appelli sono importanti. Ma i fatti di più.