UniCamillus è la prima Università italiana ad utilizzare per gli articoli della propria rivista scientifica – UniCamillus Global Health Journal, UGHJ – un sistema di traduzione specifico per le scienze mediche basato sull’intelligenza artificiale ideato e fornito da Translated.
Venerdì 16 dicembre, alle ore 17, presso l’Accademia Lancisiana (Borgo Santo Spirito 3, Roma) verrà illustrata questa innovazione tecnologica e, contestualmente, sarà presentato anche un sistema di traduzione della conferenza gestito da remoto da Alex Waibel, Professor of Computer Science Carnegie della Mellon University.
Questa innovazione è il primo passo concreto di applicazione delle nuove tecnologie al superamento delle barriere linguistiche. La prima applicazione sugli articoli della rivista scientifica UGHJ avverrà dall’inizio in 13 lingue per essere poi portata, nei prossimi mesi, a 28. All’inizio gli articoli saranno traducibili in Danese, Olandese, Inglese che è la lingua predefinita dell’applicazione, Francese, Tedesco, Italiano, Polacco, Portoghese nella versione brasiliana e Portoghese in quella del Portogallo, Russo, Spagnolo, Svedese e, infine, Turco.
A regime, inoltre, le traduzioni saranno disponibili anche in Albanese, Armeno, Azero, Bengalese, Bulgaro, Croato, Ceco, Estone, Finlandese, Greco, Ungherese, Islandese, Lettone, Lituano, Maltese e Rumeno.
L’accuratezza delle traduzioni di materie specialistiche come quelle legate alla medicina è vicina alla perfezione: la stima è di giungere, di qui a 6 anni, ad avere una traduzione accurata come quella di un umano madrelingua specializzato.
Di seguito, il link per potersi collegare da remoto all’evento “Non più Babele. La tecnologia per l’abbattimento delle barriere linguistiche” tramite piattaforma Zoom:
https://us06web.zoom.us/j/85462064468?pwd
ID: 854 6206 4468
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