Anche se proseguono le trattative sul premier: “Passi avanti” per il M5S
di Federica Fabiani
Scarica il testo del Contratto di Governo M5S – Lega
Il contratto tra il MoVimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini è pronto per essere firmato, l’intesa c’è e la XVIII Legislatura vedrà molto probabilmente nascere un Governo. Ancora aperto il nodo della premiership di cui i due leader stanno trattando in queste ore. Entrambi si trovano in Val D’Aosta in vista delle elezioni regionali che si terranno questo weekend.
Diviso in 30 capitoli che spaziano dalle regole per il funzionamento del Governo e dei Gruppi Parlamentari, all’Università e ricerca (primo e ultimo punto del sommario, ndr), nelle sue 58 pagine il contratto di Governo include anche reddito di cittadinanza, fortemente voluto da M5S e la flat tax proposta del centrodestra, che insieme all’immigrazione ha costituito la colonna portante del discorso elettorale leghista negli ultimi mesi.
Partito oggi il voto online per i 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau che sarà possibile effettuare fino alle 20.00.
Labparlamento ha realizzato un’analisi dei 30 punti del contratto sintetizzandoli di seguito. Il testo integrale del contratto disponibile anche in calce all’articolo contiene delle parti evidenziate; in fucsia sono evidenziate le parti che sono state modificate rispetto alle bozze trapelate negli scorsi giorni, in giallo, invece, le aggiunte ex-novo intervenute nella giornata di ieri.
Da sottolineare che le modifiche più significative riguardano il capitolo 29, quello dedicato all’Unione Europea.
- Il funzionamento del Governo e dei Gruppi Parlamentari
Il contratto tra i due schieramenti si regge su due principi, buona fede e leale cooperazione. Dal punto di vista metodologico, si legge che “I contraenti stabiliranno insieme il lavoro in ambito parlamentare e governativo”. Per le questioni non incluse nell’accordo, le parti si impegnano ad informarsi, a discuterne e a non “mettere in minoranza l’altra parte su obiettivi per essa fondamentali”. In caso di divergenze si convocherà un Comitato di conciliazione composto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dai due capi politici di M5S e Lega, dai capigruppo di Camera e Senato delle due forze e dal Ministro competente per materia. Il Comitato potrà essere “integrato” da altri.
Da sottolineare che sebbene ogni parlamentare abbia libertà di iniziativa legislativa, “la richiesta di calendarizzazione deve essere oggetto di accordo tra i capigruppo delle due forze politiche”.
Per quanto riguarda invece i rapporti con l’Europa, il Governo “assicurerà un assetto compatto rispetto alle istituzioni e ai partner europei. I contraenti si accorderanno quindi preventivamente”.
In merito poi a coloro che formano parte dell’esecutivo, questi non devono avere riportato condanne penali, anche non definitive, secondo i criteri della legge “Severino”, nonché per altri reati (es. riciclaggio), essere sotto processo per reati gravi o essere membri della massoneria o, infine, trovarsi in conflitto di interessi con la materia oggetto di delega. - Acqua Pubblica
Rinnovare la rete idrica, bonificare le tubazioni dalla presenza di amianto e piombo, portare le perdite al minimo. - Agricoltura e Pesca – Made in Italy
Riformare la politica agricola comune (PAC), integrare le misure di sostegno all’agricoltura, tutela del paesaggio, la difesa degli assetti idrogeologici, la sicurezza alimentare. Serve un nuovo approccio europeo agli accordi di libero scambio con i paesi terzi; adottare un sistema di etichettatura corretto e trasparente che garantisca una maggiore tutela dei consumatori. Con riferimento alla pesca occorre intervenire per dare un concreto aiuto e un sostegno alla piccola pesca; riconsiderare in sede europea i vincoli e le direttive impartite. - Ambiente, Green Economy e Rifiuti Zero
Sostenere la “green-economy”, la ricerca, l’innovazione e la formazione per lo sviluppo del lavoro ecologico e per la rinascita della competitività del nostro sistema industriale, con l’obiettivo di “decarbonizzare” e “defossilizzare” produzione e finanza e promuovendo l’economia circolare; armonizzare i rapporti tra Stato e PA, rafforzando le autonomie territoriali più efficienti ed i modelli più rispettosi dell’ambiente, valorizzandone professionalità e risorse. È inoltre indispensabile fermare il consumo di suolo, andare verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione energetica degli edifici. Con riferimento all’ILVA, concretizzare i criteri di salvaguardia ambientale, proteggendo i livelli occupazionali. Nella versione definitiva compare anche un riferimento alle aree terremotate. - Conflitto d’interessi
Cambiare l’ambito di applicazione della disciplina estendendo l’ipotesi di conflitto oltre il mero interesse economico, estendendola agli incarichi non governativi. - Cultura
Prevedere una riforma del sistema di finanziamento che rimetta al centro la qualità dei progetti artistici. - Debito pubblico e deficit
L’azione di Governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico attraverso la ripartenza della domanda interna e con investimenti ad alto moltiplicatore e politiche di sostegno al potere d’acquisto delle famiglie. Per quanto riguarda le politiche sul deficit si prevede una programmazione pluriennale volta ad assicurare il finanziamento delle proposte oggetto del presente contratto attraverso il recupero di risorse derivanti dal taglio agli sprechi, la gestione del debito e un appropriato ricorso al deficit. Infine, viene rimosso l’ultimo paragrafo contentente la proposta da avanzare in sede UE che i titoli di Stato di tutti i Paesi dell’area euro, già acquistati dalla Banca centrale europea con l’operazione del quantitative easing, siano esclusi pro quota dal calcolo del rapporto debito-PIL. - Difesa
Tutela dell’industria italiana del comparto difesa, prevedere nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e rivalutare la presenza dei contingenti italiani nelle singole missioni internazionali. - Esteri
Si conferma l’appartenenza all’Alleanza atlantica con una apertura alla Russia e ritiro immediato delle sanzioni. Nella versione definitiva del testo si inserisce un paragrafo in merito agli italiani all’estero , alle procedure di voto e all’elezione di CGIE e COMITES. Infine, una riforma della rete diplomatica e consolare. - Fisco: Flat Tax e semplificazione
Sterilizzare la clausole di salvaguardia che comportano l’aumento delle aliquote IVA e accise, eliminare le componenti anacronistiche delle accise sulla benzina, riformare il sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese tramite la “flat tax”, descritta nel testo definitivo del contratto come una riforma fiscale vera e propria:
– due aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partite IVA e famiglie; per le famiglie è prevista una deduzione fissa di 3.000,00 euro sulla base del reddito familiare;
– un’aliquota fissa al 15% per le società.
Rifondare il rapporto tra Stato e contribuenti, abolire l’inversione dell’onere della prova. Da sottolineare poi “preventivo e definitivo smaltimento della mole di debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti”; instaurare una “pace fiscale”; abolizione dello spesometro e del redditometro. - Giustizia rapida ed efficiente
Revisione del sistema di elezione del CSM, separazione della funzione giudiziaria da quella parlamentare, rivisitazione della geografia giudiziaria, semplificazione del processo telematico. Inclusa anche la riforma ed estensione della legittima difesa domiciliare. E poi, garantire il principio della certezza della pena. Infine, si prevede anche una riforma della prescrizione dei reati, oltre all’inasprimento delle pene per la violenza sessuale.
In merito all’area civile, snellire il processo civile mediante una semplificazione e riduzione drastica del numero dei riti e implementare lo strumento della class-action; in merito al diritto di famiglia, riorganizzare e semplificare il sistema delle adozioni nazionali e internazionali, assicurare la permanenza del figlio con tempi paritari tra i genitori, rivalutando anche il mantenimento in forma diretta senza alcun automatismo; in merito al contrasto alle mafie, potenziare gli strumenti normativi e amministrativi volti al contrasto della criminalità organizzata con attenzione alla salvaguardia e alla tutela delle aziende e dei lavoratori prima dell’assegnazione nel periodo di amministrazione giudiziaria; in ambito di giustizia penitenziaria, realizzare nuove strutture, ampliando e ammodernando le attuali e rivedere le nuove linee guida sul cd. “41-bis”, così da ottenere un effettivo rigore nel funzionamento del regime del “carcere duro”. - Immigrazione: rimpatri e stop al business
È necessario il superamento del Regolamento di Dublino, che vi sia equa ripartizione delle responsabilità tra Stati Membri dell’UE e che le procedure per la verifica del diritto allo status di rifugiato o la sua revoca siano rese certe e veloci. Occorre poi prevedere specifiche fattispecie di reato che comportino, qualora commessi da richiedenti asilo, il loro immediato allontanamento dal territorio nazionale. Importante anche l’eliminazione dell’infiltrazione della criminalità organizzata, introducendo l’obbligo di pubblicità dei bilanci dei soggetti gestori.
Emerge anche la questione dei culti e della lotta al terrorismo, per cui il contratto prevede l’istituzione di un registro dei ministri di culto, lo svolgimento delle prediche in lingua italiana e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee e, in generale, dei luoghi di culto, anche se diversamente denominati. - Lavoro
Si ritiene necessaria l’introduzione di una legge salario minimo, similmente non potranno essere più gratuiti gli apprendistati per le libere professioni. In merito alla cancellazione dei voucher, porre in essere una riforma complessiva della normativa vigente per introdurre un apposito strumento per la gestione dei rapporti di lavoro accessorio. Inoltre, una profonda riforma e ad un potenziamento dei centri per l’impiego (investimento di 2 miliardi di euro), insieme all’introduzione di misure volte a garantire un’adeguata formazione secondaria superiore di tipo tecnico professionale (ITS). - Lotta alla corruzione
Aumento delle pene per tutti i reati contro la pubblica amministrazione di tipo corruttivo, ‘DASPO’ per i corrotti e corruttori, potenziamento dell’ANAC. - Ministero per le disabilità
Si prevede un generale rafforzamento dei fondi sulla disabilità e la non autosufficienza, attraverso una governance coordinata e condivisa sugli interventi e la messa in rete degli erogatori degli interventi. E ancora, garantire l’accessibilità di luoghi, beni e servizi attraverso un effettivo abbattimento delle barriere architettoniche e lo sviluppo di politiche di housing sociale. - Pensioni
Abolizione degli squilibri della riforma delle pensioni cd. “Fornero”, stanziando 5 miliardi per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse. Proroga della misura sperimentale “opzione donna”, e introduzione della quota 100 e della quota 41. - Politiche per la famiglia
Rifinanziare gli Enti Locali dando priorità al welfare familiare, innalzare l’indennità di maternità, introdurre agevolazioni quali rimborsi per asili nido e baby sitter e “IVA a zero” per prodotti neonatali e per l’infanzia. - Reddito di cittadinanza
Sostenere il reddito per i cittadini italiani che versano in condizione di bisogno (780,00 Euro mensili per persona singola) con uno stanziamento di 17 miliardi annui: l’erogazione presuppone un impegno attivo del beneficiario che dovrà aderire alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego (massimo tre proposte nell’arco temporale di due anni). In merito alla pensione di cittadinanza, il contratto prevede un’integrazione per un pensionato che ha un assegno inferiore ai 780,00 euro mensili. - Riforme istituzionali, autonomia e democrazia diretta
Riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori, introduzione di forme di vincolo di mandato per i parlamentari, potenziamento del referendum abrogativo, cancellando il quorum strutturale. Si prevede anche l’abolizione del C.N.E.L.
Da sottolineare, la previsione della regola dell’equilibrio di bilancio. Sotto il profilo del regionalismo, alla maggiore autonomia dovrà infatti accompagnarsi una maggiore responsabilità sul territorio e poi, rilanciare il disegno attuativo delle disposizioni costituzionali su Roma Capitale, sancendo un nuovo Patto con la Repubblica. Si evidenzia anche la necessità di utilizzare il modello dei “costi standard” per i servizi regionali e locali. Sul fronte PA, si mira ad introdurre un efficace sistema di valutazione delle performances della PA anche attraverso il coinvolgimento dell’utenza. - Sanità
Rescindere il rapporto dannoso e arcaico fra politica e sanità prevedendo nuovi e diversi criteri di nomina sia dei medesimi direttori generali, finanziare il SSN con il sistema fiscale, riducendo la compartecipazione dei singoli cittadini e informatizzandolo. E ancora, avviare e implementare la telemedicina e l’integrazione socio-sanitaria, rivedendo il ruolo dei Comuni. Sui tempi di attesa è necessario che non vi sia alcuno squilibrio tra le prestazioni istituzionali e quelle erogate in regime di libera professione. In termini di formazione, aumentare le borse di studio per gli specializzandi. Ciò detto, nella versione finale del contratto, emerge che va comunque preservata l’autonomia regionale nell’organizzazione dei servizi sanitari mantenendo il compito per il nazionale di individuare i LEA. - Sicurezza, legalità e forze dell’ordine
Aumentare i fondi a disposizione del comparto per prevedere il potenziamento degli organici, riordinare il comparto della Polizia locale, incentivare lo sviluppo del settore della sicurezza anche per quanto concerne la cyber security, avendo particolare attenzione al fenomeno del cyber bullismo. In merito al gioco d’azzardo, il contratto prevede numerose misure per contrastarne la diffusione quali divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; strategia d’uscita dal machines gambling e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute; obbligo all’utilizzo di una tessera personale per prevenire l’azzardo minorile; imposizione di limiti di spesa; tracciabilità dei flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose. Per quanto concerne le occupazioni abusive, è necessario velocizzare le procedure di sgombero e, nel caso si tratti di stranieri irregolari, si deve procedere al rimpatrio. Infine, per affrontare la questione dei campi nomadi, si prevede la chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori pena l’allontanamento dalla famiglia o perdita della potestà genitoriale. - Sport
Investire in attività motoria, attraverso il miglioramento degli impianti sportivi in tutto il territorio, (istituzione di un’anagrafe dedicata), e l’introduzione di ulteriori agevolazioni fiscali e contributive per le piccole associazioni sportive dilettantistiche. Infine, si ritiene necessaria una revisione delle attuali competenze del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). - Sviluppo, crescita e risparmio
Prevedere una “Banca” per gli investimenti, lo sviluppo dell’economia e delle imprese italiane utilizzando le strutture e le risorse già esistenti che dovrà agire sotto la supervisione di un organismo di controllo pubblico nel quale siano presenti MEF e MISE. Tra le sue prerogative: finanziamento di iniziative di interesse pubblico e strategico nazionale; Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI. In termini di tutela del risparmio: responsabilizzare sia il management che le autorità di controllo, allargando la platea dei risparmiatori che hanno diritto a un risarcimento anche ai piccoli azionisti delle banche oggetto di risoluzione. E poi, ridiscutere i parametri dei protocolli di rating di Basilea e ridefinire la mission e gli obiettivi di MpS. Quanto al recupero forzato dei crediti, sopprimere qualunque norma che consenta di poter agire nei confronti dei cittadini debitori senza la preventiva autorizzazione dell’autorità giudiziaria. - Tagli ai costi della politica, dei costi delle istituzioni e delle pensioni d’oro
Ricondurre il sistema previdenziale (dei vitalizi o pensionistico) dei parlamentari, dei consiglieri regionali e di tutti i componenti e i dipendenti degli organi costituzionali al sistema previdenziale vigente per tutti i cittadini, anche per il passato. - Sud
Nella versione finale del Contratto si fa largo questo nuovo punto dedicato al Sud. Non si individuano specifiche misure con il marchio “Mezzogiorno” nella consapevolezza che tutte le scelte politiche sono orientate dalla convinzione verso uno sviluppo economico omogeneo per il Paese. - Trasporti, infrastrutture e telecomunicazioni
Avviare un percorso finalizzato alla progressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel e benzina, al fine di ridurre il numero di veicoli inquinanti, utilizzando strumenti finanziari per favorire l’acquisto di un nuovo veicolo ibrido ed elettrico a fronte della rottamazione; concedere spazi pubblici per il car sharing a fronte di quote crescenti di vetture elettriche nella flotta e incentivare lo sviluppo delle reti ciclabili e bike-sharing. E ancora, favorire lo switch intermodale da gomma a ferro nel trasporto merci investendo nel collegamento ferroviario dei porti italiani.
In ambito ferroviario regionale, potenziare le linee ferroviarie preesistenti, in merito alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto. Con riferimento invece alla realizzazione del “terzo valico” ci impegniamo al completamento dell’opera.
Alitalia non deve essere solo salvata ma rilanciata, nell’ambito di un piano strategico nazionale. - Turismo
Scorporazione delle competenze turistiche fuori dal MiBACT per ricollocarle in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto forma di Dipartimento e riorganizzazione di ENIT; introduzione di interventi fiscali (“Web Tax turistica”). Da sottolineare, l’abolizione della tassa di soggiorno. Inoltre, si prevede una revisione delle piattaforme digitali esistenti e la realizzazione di una piattaforma nazionale unica dedicata al turismo e al turista non solo come piattaforma di comunicazione e promozione del Paese, ma anche come piattaforma di e-commerce del prodotto turistico culturale. - Scuola
Superamento della c.d. Buona Scuola e revisione del sistema di reclutamento dei docenti. - Unione Europea
Richiedere l’attuazione degli obiettivi dei Trattati del ’92 e del ’07; promozione di un’unione economica e monetaria; condivisione delle scelte concordate; attuare la cittadinanza dell’Unione; sviluppo di un acquis comunitario. E poi, rafforzamento del Parlamento europeo e della rappresentanza delle Regioni, e diminuzione delle competenze dell’Unione. Ancora, eliminazione del dumping interno all’UE, e discussione del Budget UE 2021-2027 in coerenza con quanto scritto nel contratto.
Sotto il profilo del budget, occorre ridiscutere il contributo italiano alla UE in vista della programmazione settennale imminente con l’obiettivo di renderla coerente con il presente contratto di governo; inoltre, superare gli effetti pregiudizievoli per gli interessi nazionali derivanti dalla direttiva Bolkenstein. Da sottolineare, la richiesta che l’UE riconosca esplicitamente che l’Italia rappresenta un “confine geografico esterno che va adeguatamente protetto per garantire e tutelare il principio della libera circolazione delle persone e delle merci” e, soprattutto, la volontà di riformare i meccanismi di gestione di fondi UE preassegnati all’Italia. - Università e ricerca
Riformare il sistema di reclutamento per renderlo meritocratico, trasparente e corrispondente alle reali esigenze scientifico-didattiche degli atenei; ampliamento della platea di studenti beneficiari dell’esenzione totale dal pagamento delle tasse di iscrizione all’università, la cd. “No-Tax area”; incentivare l’offerta formativa on line e telematica delle università statali; apportare correttivi alla governance del sistema universitario e all’interno degli stessi atenei, ridisegnando il ruolo dell’ANVUR. Infine, il contratto prevede la creazione dell’Agenzia Nazionale della Ricerca.