Pubblicata in GU la concessione radiotelevisiva 2018-2022. Si dovrà garantire spazio a informazioni su erogazione e distribuzione, consultando l’Arera
di LabParlamento
È arrivata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri 7 marzo la pubblicazione del Contratto Nazionale di Servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai. Il Contratto regola le modalità con le quali la Rai dovrà garantire l’offerta del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, da improntare a princìpi di imparzialità, indipendenza, pluralismo (sia culturale che politico) e rispetto della diversità della società italiana.
Tra i 30 articoli del Contratto di servizio spicca l’obbligo per la Rai di assicurare spazi alla diffusione di informazioni sui servizi di pubblica utilità, tra i quali figurano le reti di erogazione e distribuzione di energia e acqua. Per trasmissioni di questo tipo la concessionaria radiotelevisiva potrà avvalersi del supporto dell’Arera, alla quale spetterà inoltre il compito di vigilare annualmente la conformità degli spot pubblicitari relativi al proprio settore a criteri di concorrenza e trasparenza.
Il Contratto tra Mise e Rai riguarda il periodo 2018-2022 e sarà in vigore da oggi fino alla pubblicazione in GU dell’accordo che lo sostituirà.